Il Comune di Ospedaletti ha deciso di celebrare la giornata della Memoria Lunedì 27 gennaio 2020 alle ore 11 nella Piccola (Ex scalo merci) con la proiezione del film “Storia di una ladra di libri” riservata agli alunni della Scuola Secondaria di primo grado.
L’insegnamento del film si può riassumere in una semplice frase “I libri possono salvare delle vite” che apparentemente può sembrare un’affermazione astratta e concettuale, ma che il film dimostra essere verità. Pubblicato nel 2005 il libro “Storia di una ladra di libri” dell’australiano Markus Zusak diventa in breve tempo un best-seller internazionale, vincitore di numerosi premi letterari.
Nel 2013, la storia che ha commosso il mondo è diventata anche un film del britannico Brian Percival con Sophie Nélisse, Geoffrey Rush e Emily Watson.
Che si tratti del libro o del film, la trama di “Storia di una ladra di libri” è chiara quanto affascinante. A cominciare dalla sua narratrice speciale: la Morte. Quest’ultima narra la storia di una ragazzina di 12 anni, Liesel Meminger, che vive in piena Germania nazista insieme alla sua famiglia adottiva i coniugi Hans e Rosa Hubermann.
Liesel non sa né leggere né scrivere, ma grazie alla gentilezza di Hans scoprirà il suo più grande amore: i libri. Ma come gli amori più tormentati, anche quello di Liesel è destinato a enormi sofferenze. Nel momento in cui scopre una delle più grandi meraviglie della civiltà, la ragazzina assiste anche ad uno dei peggiori orrori. Per celebrare il Führer e i suoi ideali, nelle piazze della città vengono organizzati falò di libri, l’eliminazione di tutte quelle opere che sono considerate perverse e “sbagliate” dai principi nazisti.
Quando Liesel raccoglie e nasconde
l’unico libro salvatosi dal falò, il suo compito appare chiaro nella sua mente
innocente: rubare i libri per salvarli dall’uomo.
Il potere delle parole diventa ancora più importante per la piccola
protagonista quando i suoi genitori adottivi nascondono in casa un giovane
ricercato dai Nazisti, Max. Con il ragazzo Liesel condivide l’amore per la
scrittura che la spronerà, alla fine, a non arrendersi con la sua missione fino
a salvarle la vita.
La scelta di questa pellicola è stata dettata da due motivi, il primo l’età della protagonista Liesel: chi meglio di un’adolescente che ha vissuto tutti gli orrori del Nazismo può testimoniare la sua vicenda umana ai coetanei del 2020?; il secondo motivo è strettamente connesso all’importanza che il Comune di Ospedaletti ha riservato da sempre alla lettura e che nel 2018 ha ottenuto il prestigioso titolo di “Città che legge”. Ci si augura che, una volta visto il film, i ragazzi siano invogliati a leggere anche il libro da cui è tratto, per coglierne eventuali differenze e per tenere a mente la memoria di tali fatti affinché non si debbano mai più ripetere.