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“Abbiamo riesumato un progetto rimasto per anni nei cassetti del ministero”, con queste parole il vicepresidente- vicario della Camera di Commercio Riviere di Liguria Enrico Lupi ha orgogliosamente rimarcato il ruolo giocato dagli enti camerali nel ‘riprendere in mano’, dopo circa trent’anni, il traforo Armo-Cantarana.

Una sinergia mare-monti con la Camera di Commercio di Cuneo rappresentata ieri, al secondo partecipato incontro di presentazione del progetto definitivo tenutosi all’Auditorium Rambaldi di Pieve di Teco, dal presidente Ferruccio Dardanello. “Sull’Alpi del mare abbiamo giocato per tanti anni le nostre sfide – ha detto. Questo traforo oggi dispone di tutto quello che serve per poter essere messo a bando, adesso ci vuole la volontà politica di realizzarlo”.

A condurre il tavolo di discussione, con i presidenti ragionali e i rappresentanti statali, è invece stato Luciano Pasquale numero uno della Camera di Commercio Riviere di Liguria. Pasquale ha sottolineato l’impatto immediato del traforo: “Si riducono i tempi di percorrenza, consentirebbe di evitare 120 curve per un unico rettilineo di 9 km”, ma anche i suoi effetti concreti sul territorio: ”È il momento per la Liguria, e soprattutto per il Ponente di dare un segnale forte, si investe sulle infrastrutture per collegarci al Piemonte sia dal punto di vista turistico sia da quello commerciale”.

Le interviste complete nel video-servizio di Riviera Time.