“Entro il 2025 l’opera potrebbe essere realizzata”. È questa la sostanziale novità emersa dal secondo incontro di presentazione del progetto definitivo del traforo Armo-Cantarana tenutosi questo pomeriggio a Pieve di Teco.
Ad annunciare le prime possibili tempistiche la direttrice generale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Barbara Casagrande intervenuta oggi insieme ai governatori regionali Giovanni Toti e Alberto Cirio, ai presidenti delle Camere di Commercio Riviere di Liguria e Cuneo Luciano Pasquale e Ferruccio Dardanello, ai sindaci di Pieve di Teco e Imperia Alessandro Alessandri e Claudio Scajola e alla rappresentante Anas Barbara Di Franco.
L’opera, 9,2 km tra gallerie e viadotti, costerà nel complesso 300 milioni, fondi interamente ministeriali, di cui 4, seconda novità rispetto al primo meeting di luglio, già stanziati per il progetto esecutivo che rende definitivamente cantierabile l’opera.
Tantissimi i presenti all’interno dell’Auditorium Rambaldi, tra politici, rappresentanti delle associazioni di categoria e interessati.
“Si tratta di un progetto fondamentale, ma da uomo del territorio devo dire che noi ci aspettiamo di vederci ripagato questo nostro impegno – dice Alessandri. I comuni che danno i propri territori non possono avere solo il disagio, noi siamo pronti a fare la nostra parte, anche gli altri lo siano”.
“La realizzazione sarà inserita nel contratto di programma 2020-2025 – spiega Casagrande. Quello è il prossimo contratto di programma Anas. Il Ministero ha già finanziato 4 milioni di euro per la progettazione di questo intervento e questo è ciò che è andato avanti. Ora serve la formalizzazione della richiesta di priorità da parte dei presidenti delle regioni”.
“Un’opera strategica per i due territori direi attesa fin troppo – dichiara Toti. Abbiamo chiesto di accelerare la progettazione definitiva di questo tratto perché è una delle opere fondamentali per questo territorio”.
Le interviste complete nel video-servizio di Riviera Time.