Seppur un gesto importante, l’approvazione all’unanimità avvenuta questa mattina del documento che riassume le richieste dei sindaci del Ponente sul tema delle infrastrutture e della viabilità, sembra aver lasciato l’amaro in bocca a diversi esponenti politici locali.
Una divisione che nonostante la votazione finale si è notata durante la discussione antecedente. Il sindaco di Vallecrosia, Armando Biasi ha dichiarato durante il suo intervento: “Ho ascoltato con piacere, ma pregherei Claudio Scajola (sindaco di Imperia e consigliere provinciale ndr) di non fare più lezioni. Questo documento è un minestrone. Io condivido i temi, ma sono cose che ci sentiamo dire da 20 anni. Per farci ascoltare questo documento non serve a niente.”
“La Regione – ha aggiunto – in questo momento ha tre assessori imperiesi. Dobbiamo alzare il livello di valorizzazione di questo territorio.”
L’assemblea dei sindaci è stata convocata dal presidente della Provincia, Domenico Abbo, a seguito dei ben noti problemi sulle autostrade liguri. Criticità che hanno gravi conseguenze su tutta la Regione e in particolare sul Ponente ligure, sempre più isolato.
Il documento d’indirizzo, approvato oggi, racchiude una serie di punti e richieste (riportati nell’articolo di Riviera Time visibile al seguente link: https://bit.ly/35ztPxd)
Anche il sindaco di Taggia Mario Conio esprime alcune perplessità: “Avrei voluto vedere trattare la tematica con maggiore attenzione. Quello di oggi rischia di essere un momento auto-celebrativo fine a sé stesso. Sarebbe stato meglio creare un tavolo allargandolo alla Regione. Il presidente Toti è in prima linea sull’argomento, ci sta mettendo la faccia. Questa è una problematica di tutta la Liguria. Quello di oggi è un documento non esaustivo, una richiesta incompleta. Dovevamo presentare un progetto chiaro, andando ad approfondire la tematica. È fondamentale aprire un tavolo con il Ministero coinvolgendo la Regione.”
In diversi inoltre si sono lamentati per aver trovato questa mattina un testo già pronto presentato dal presidente Abbo. “Ci saremmo aspettati di concordare tutti insieme una linea e invece il presidente ha presentato un documento di cui diversi Consiglieri provinciali non erano neanche a conoscenza. È necessario concordare un piano strategico indicando le priorità e che sia condiviso da tutti,” aggiunge Biasi contattato telefonicamente a margine dell’assemblea.
Il sindaco di Bordighera, Vittorio Ingenito, aggiunge: “Inizialmente era emerso in assemblea che il documento presentato senza una condivisione preliminare dovesse dare un mandato e identificare delle priorità. Concordo con Conio quando ha detto che il modus operandi è sbagliato. Per fare un esempio, la realizzazione dell’autostrada Albenga-Carcare-Predosa (cavallo di battaglia del sindaco Scajola ndr) è segnalata come opera strategica davanti al completamento dell’Aurelia bis. Un’opera sicuramente importante ma, anche in vista dell’ospedale unico, è prioritario per il Ponente ligure il prolungamento dell’Aurelia bis. Anche la manutenzione delle strade dell’entroterra sono una necessità assoluta.”
Sulla priorità dell’Aurelia bis concordano diversi sindaci. Il primo cittadino di Ventimiglia, Gaetano Scullino, aggiunge: “È fondamentale prolungare l’Aurelia bis e creare una viabilità di media-costa da Ventimiglia a Cervo. Prima di tutto per servire il futuro ospedale unico, ma è anche necessaria per agevolare i collegamenti tra l’entroterra e la costa. Considero l’incontro di oggi positivamente perché uniti dobbiamo dare una svolta. Ora è il momento di progettare.”
Il documento alla fine è stato votato all’unanimità, anche da chi si è dimostrato critico, dopo alcune modifiche e alcuni emendamenti che chiariscono come il testo sia un indirizzo e che le priorità sugli interventi strategici da effettuare saranno indicate in un secondo momento.
In tutta questa vicenda diversi hanno espresso la preoccupazione che siano già scese in campo dinamiche politiche in vista delle regionali 2020. Il sindaco Biasi conclude: “La partita politica tra Scajola e Toti deve essere giocata su un campo differente rispetto quello amministrativo. Non mischiamo la politica con l’interesse dei cittadini e del territorio.”
Riviera Time ha chiesto al presidente della Provincia Domenico Abbo di commentare la vicenda: “Si tratta di un documento di una pagina. Un’estrema sintesi che fin da subito era aperta a tutti. Credo ne sia uscita una polemica sterile. C’è stata una discussione accesa che dimostra però come l’argomento sia sentito dagli amministratori locali. L’importante è proseguire su questo lavoro insieme alla Regione e al Ministero.”