Weekend da bollino rosso sulle autostrade liguri, che dal giorno di Santo Stefano sono diventate un percorso a ostacoli per i cantieri dovuti alla manutenzione di ponti e viadotti, alla sistemazione delle barriere fonoassorbenti e per frane risalenti all’ultima ondata di maltempo.
Quest’oggi, dopo le prime ore della mattinata trascorse senza incolonnamenti, con il passare del tempo in A10 sono tornate a formarsi code.
Il presidente regionale di Federalberghi Americo Pilati ha tracciato un bilancio delle presenze turistiche nel Ponente ligure durante le festività natalizie. “Non abbiamo fatto il pieno a Natale naturalmente – spiega – l’ultimo dell’anno gli alberghi che rimarranno aperti, circa il 30% in provincia di Imperia, probabilmente faranno quasi il pienone. Sicuramente le notizie e le grandi code che ci sono non fanno bene al turismo. Non è questo il modo di fare turismo: il fatto di aver chiuso la tratta del treno che poteva essere una soluzione alle code sull’autostrada, anche questa è stata decisa senza pensare ai danni al turismo. Noi albergatori siamo abituati a questo, siamo trattati come delle Cenerentole quando invece il turismo è una parte fondamentale dell’economia di questa regione”.
Numeri in calo soprattutto nelle prenotazioni dell’ultimo minuto: “Avventurarsi in questo inferno dantesco per un giorno o due non verrà fatto – commenta Pilati – ci hanno premiato i vecchi clienti o quelli che stanno una settimana /dieci giorni. La situazione è questa, c’è molta preoccupazione per l’estate. Ci auguriamo che il ponte della A6 venga ultimato, così come il ponte Morandi, e che i lavori sulla A26 finiscano presto, come la Arenzano-Voltri“.