Una telefonata alla Società “Go Imperia S.r.l.”, concessionaria degli ormeggi ospitanti i commercial-yachts in calata “G.B. Cuneo” di Oneglia, preannunciante il posizionamento di un ordigno in loco, fa scattare l’allerta e le conseguenti operazioni di sicurezza: questo lo scenario esercitativo svoltosi nell’alveo portuale di Oneglia, giovedì 5 dicembre, al fine di consentire la verifica dell’efficacia delle misure di security portuale contenute nei relativi piani, nel rispetto delle normative internazionali, comunitarie e nazionali di riferimento.
Le operazioni, coordinate dalla Capitaneria di Porto di Imperia quale Autorità a ciò designata per legge, hanno visto la fattiva e concreta partecipazione di uomini e mezzi di tutte le Amministrazioni e Forze di Polizia operanti sul territorio imperiese quali la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, l’Ufficio delle Dogane di Imperia, la Polizia Municipale ed il locale servizio sanitario del 118.
Dopo aver delimitato e messo in sicurezza la banchina, il personale intervenuto ha risposto ad una seconda segnalazione, con cui veniva riferito l’avvistamento di un individuo sospetto, transitato furtivamente da calata “G.B. Cuneo” all’interno dell’adiacente area portuale doganale. La caccia all’uomo è durata pochi minuti, con la tempestiva individuazione ed il successivo fermo della comparsa “terroristica” da parte delle Forze di Polizia intervenute. Ma non c’è tregua per il Porto e la catena del soccorso viene, di lì a poco, richiamata ad intervenire per spegnere un incendio a bordo del Rimorchiatore “Comandante Ugo Casa”, ormeggiato presso la banchina Aicardi.
Nell’evento viene simulato che un uomo dell’equipaggio, colto di sorpresa dalle fiamme, rimane coinvolto; fortunatamente è salvo, ma riporta ustioni di terzo grado su tutto il corpo. Si tratta ancora una volta di un’esercitazione. Il tempestivo e coordinato intervento, per terra e per mare, dei Vigili del Fuoco e del personale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera, presente anche con le motovedette CP 882 e CP 2110, ha permesso l’estinzione, in pochi minuti, delle fiamme, scongiurando in questo modo l’effetto domino che, per il persistente vento presente in loco, si sarebbe potuto propagare sulle altre unità da diporto che erano ormeggiate in prossimità dei luoghi Capitaneria di Porto di Imperia dell’incendio. Di fondamentale importanza il supporto tecnico operativo dei Vigili del Fuoco, del personale della Squadra Nautica della Polizia di Stato, della pattuglia dei Carabinieri e del personale sanitario del 118 intervenuto a bordo di un’ambulanza, che ha preso in carico il malcapitato.
Complessivamente le esercitazioni sono durate appena 90 minuti, a dimostrazione della soddisfacente reattività dell’intera catena di pronto intervento e di soccorso, dell’efficacia delle comunicazioni e della corretta attuazione delle misure di sicurezza contenute nei piani di security ed antincendio portuale.
Al termine dei due scenari esercitativi, il Comandante della Capitaneria di Porto di Imperia, Capitano di Fregata Giuseppe Semeraro, si è dichiarato “Soddisfatto dell’esito dell’esercitazione ed in particolare della sinergia dimostrata dalle Amministrazioni ed Enti intervenuti, ringraziandoli per il proficuo supporto nell’occasione reso. Le odierne dinamiche esercitative hanno fornito elementi propedeutici alla continua ottimizzazione dei livelli di efficienza delle misure di security ed antincendio portuale ed al mantenimento di elevati standard di gestione di simili allerte. Testare la celerità dei tempi d’intervento delle varie componenti coinvolte, l’efficacia delle comunicazioni, nonché la capacità dell’intera organizzazione di fronteggiare, in questo caso emergenze antincendio e sanitarie, risulta fondamentale. Ogni minuto investito sull’addestramento congiunto è un minuto in più investito sulla sicurezza dei cittadini e della nostra Città”.