È accaduto ieri pomeriggio, presso l’esercizio commerciale “Universo Convenienza” sito a Taggia in Regione Doneghe dove madre e figlia di 51 e 24 anni, italiane residenti nell’imperiese, gravate da innumerevoli precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono state arrestate in flagranza con l’accusa di rapina impropria. Le due donne, dopo essersi recate nel negozio hanno “visitato” il reparto profumeria e cosmetica, prelevando dagli scaffali per poi nasconderle all’interno di una borsa 27 tra boccette e flaconi, togliendoli dalle rispettive confezioni. In maniera disinvolta hanno proseguito comperando alcuni detersivi, regolarmente pagati alla cassa.
Durante l’uscita, il dispositivo antitaccheggio rimasto attaccato ad un profumo – tutti gli altri erano stati accuratamente rimossi – ha fatto scattare l’allarme, attirando l’attenzione della titolare del negozio che, immediatamente, ha inseguito la coppia. Mentre la madre, fermatasi sull’uscio del negozio, per guadagnare tempo mostrava alla titolare il contenuto della propria busta (solo detersivi), la figlia ha raggiunto velocemente l’auto, nascondendo la refurtiva nel bagagliaio. Raggiunta dalla proprietaria ha tentato la fuga dopo aver avviato l’accensione della vettura e strattonato la legittima proprietaria, venendo fermata tempestivamente da una pattuglia della Stazione Carabinieri di Arma di Taggia.
Le due donne, hanno tentato invano di scusarsi offrendo la restituzione della merce, ma sono state tratte in arresto e, dopo le formalità di rito, accompagnate presso le proprie abitazioni sottoposte agli arresti domiciliari. La merce, del valore di oltre 200 euro, è stata restituita alla proprietaria. Da un accurato sopralluogo condotto dai militari, le confezioni dei cosmetici sono state rinvenute sotto alcuni scaffali, accuratamente nascoste. Durante l’udienza per rito direttissimo tenutosi nella mattinata odierna, il Giudice, concordando con gli elementi probatori raccolti dai Carabinieri, ha convalidato l’arresto disponendo la misura degli arresti domiciliari per la madre e l’obbligo di firma per la figlia.