Questa mattina una delegazione dell’ANCI è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro dell’Economia e finanze Roberto Gualtieri per discutere i punti del disegno di legge di stabilità di interesse per i comuni.
Presenti per la Liguria l’assessore al Bilancio del comune di Genova Pietro Piciocchi, coordinatore della commissione Finanza locale di ANCI Liguria, e il sindaco di Imperia, on. Claudio Scajola.
Il presidente dell’ANCI Antonio Decaro ha ribadito al governo le richieste delle amministrazioni locali, con particolare riguardo al recupero del taglio dei 564 milioni di euro, disposto nel 2014, al blocco della prevista percentuale di incremento del fondo crediti dubbia esigibilità e alla ristrutturazione del debito dei comuni.
Il governo ha manifestato l’intenzione di prevedere una posta di 100 milioni di euro a parziale integrazione delle somme sottratte con il taglio del 2014 e di rallentare l’incremento della percentuale di accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità, portandolo al 90%, anziché al 95%. È stata ribadita, inoltre, l’intenzione di procedere a una ristrutturazione strutturale del debito degli enti locali allo scopo di liberare risorse di parte corrente sul bilancio dei comuni.
Nei prossimi giorni si svolgeranno ulteriori interlocuzioni tecniche per cercare di trovare un accordo definitivo.
“Sono soddisfatto dell’incontro odierno – dichiara il coordinatore della commissione Finanza locale di ANCI Liguria Pietro Piciocchi, assessore al Bilancio del comune di Genova – Il governo ha manifestato un’apertura importante alle istanze dei comuni, che sono le istanze dei cittadini. Sono orgoglioso di come ANCI Liguria stia fornendo un importante e fattivo contributo per la ricerca dell’accordo finale – aggiunge Piciocchi – Abbiamo davanti giornate intense di trattative e noi chiederemo che, ai fini del riparto delle risorse per il 2020, si tengano nella dovuta considerazione le rilevanti criticità legate al dissesto idrogeologico e allo stato precario della viabilità nella nostra Regione”.
“È stato un incontro sostanzialmente positivo, un confronto serio dove non tutte le istanze dei sindaci sono state accolte ma sono state date assicurazioni su taluni temi significativi per i nostri comuni, come il ripristino dei 100 milioni inizialmente sottratti alle casse degli enti locali e l’abbassamento al 90% della percentuale di accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, risorse che i comuni fanno fatica a riscuotere – afferma il sindaco di Imperia Claudio Scajola – A margine dell’incontro, inoltre, abbiamo discusso in merito alla possibilità per i comuni liguri colpiti dall’ultima ondata di maltempo di poter far fronte con urgenza e mezzi propri, svincolati dal Patto, all’emergenza in cui versano. Il presidente Conte ha detto che cercherà di valutare le nostre richieste, di fronte alla carenza della situazione finanziaria complessiva”.
“Finalmente sembra che alcune risposte vadano nel senso giusto – commenta il direttore di ANCI Liguria Pierluigi Vinai anch’egli oggi a Roma per la commissione Finanza locale dell’ANCI – Abbiamo messo sul piatto fondamentalmente due questioni: la necessità di lavorare a deroghe alle norme eccessivamente stringenti sullo smaltimento dei rifiuti degli alvei di torrenti e fiumi, intasati a causa delle recenti piene; rifiuti che non può pulire il sindaco, e i tempi della burocrazia non aspettano di certo l’arrivo di una seconda ondata di piena. Seconda questione – continua – è la richiesta di utilizzare i 100 milioni di apporto verticale dello stato del fondo di solidarietà comunale per dare maggiore attenzione ai comuni coinvolti dalle recenti calamità, e per i quali Regione Liguria sta redigendo un piano. Sappiamo benissimo che si tratta di richieste fuori dalla prassi ordinaria ma non si possono ignorare le urgenze dei comuni liguri colpiti”, conclude Vinai.