“È indispensabile un piano straordinario di infrastrutture per la Liguria”, così interviene il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che oggi a Savona ha incontrato il ministro delle Infrastrutture De Micheli e i sindaci del savonese, a seguito del maltempo che ha colpito la provincia nei giorni scorsi e che ha determinato il crollo di un viadotto autostradale sulla A6 tra Savona e Altare.
Nel primo pomeriggio i Vigili del fuoco hanno dichiarato chiuse le ricerche relative al crollo del viadotto.
“Non abbiamo trovato veicoli coinvolti nel crollo”, hanno spiegato. In relazione al ripristino della viabilità, la Procura di Savona, che indaga sul crollo, ha avviato accertamenti anche sullo stato dei piloni del viadotto nel tratto tra Altare e Ferrania.
“Ancora una volta la nostra Liguria esce martoriata da una forte perturbazione. Dopo decenni di abbandono, il governo vari immediatamente un massiccio piano di investimenti su infrastrutture e messa in sicurezza del territorio. Senza fantasiose ideologie, senza l’alibi dell’Europa, conta solo l’interesse della Liguria dell’Italia intera”. È il commento dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.
“Non possiamo permetterci un altro Ponte Morandi. – Aggiunge Benveduti – Il porto subirà un ulteriore colpo, così come tutto il tessuto produttivo savonese. È necessario al più presto un decreto Savona, come fatto per Genova, che consenta la nomina di un commissario straordinario per l’intera provincia, il ripristino della viabilità ordinaria e il risarcimento delle attività che subiranno ingenti disagi di natura economica da qui ai prossimi mesi”.
Intanto, in prossimità della stazione savonese di San Rocco un’altra imponente frana – nella notte tra sabato 23 novembre e domenica 24 novembre – ha provocato la piegatura di diversi piloni di sostegno delle linee funiviarie. “La prima stima di danni si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro. Auspichiamo che lo Stato provveda quanto prima, non solo a ripristinare l’impianto, ma a dare una definitiva risposta circa la sua valenza e il conseguente collocamento in un piano strategico”, conclude l’assessore.