Ricorre oggi tristemente il 10° anniversario della scomparsa di S.A.S. il Principe Giorgio I di Seborga (Giorgio Carbone), rifondatore del Principato.
Per l’occasione la S.A.S Principessa Nina ha preparato una lettera di ricordo:
“Cari amici di Seborga,
sembra ieri, eppure sono già passati 10 anni da quando Giorgio I, indimenticato rifondatore del Principato di Seborga e nostro caro Principe, ci ha lasciato. Nel giorno del decimo anniversario della sua scomparsa, oltre che a tutti i Seborghini, desidero in particolare rivolgere un rispettoso pensiero di vicinanza a Laura.
Uomo saggio, umile e preparato, tenace e determinato, Giorgio è sempre stato un Principe “alla mano”, bonario e gioviale con tutti. Anche in questo suo lato umano, che non è mai stato oscurato dal fatto di essere Principe e di ricoprire una carica (anzi), risiede il valore di un uomo che, oggi, ci manca molto.
Con carisma, forza d’animo ed energia, Giorgio I ha dato tutto se stesso per Seborga. Senza di lui, il Principato di Seborga oggi non esisterebbe. Il minimo che possiamo tributargli è dunque un ricordo riconoscente, grato e colmo di stima ed affetto per ciò che, con amore, ha fatto negli anni per il nostro Paese.
Era timore di molti che, con la scomparsa del Principe Giorgio I, il Principato di Seborga cessasse di esistere. Invece, i Seborghini hanno avuto il coraggio e la forza d’animo di andare avanti e così, dieci anni dopo, il Principato di Seborga esiste e resiste ancora. Mantenere vivo il Principato era giusto e opportuno, anche per un doveroso senso di rispetto nei confronti di tutto ciò che Giorgio ha fatto per esso durante tutta la sua vita; rinunciarvi sarebbe stato una grave mancanza nei suoi confronti, e sarebbe stato anche illogico, perché è la stessa Storia a dire che Seborga è un Principato. Dunque, il fatto che oggi esista ancora il Principato di Seborga è già un regalo non scontato del quale il nostro Giorgio, da lassù, non può che essere contento. Certo, il Principato ha attraversato tante traversie, dalle quali però, bene o male, è sempre riuscito ad uscire indenne. Nuovi strumenti mediatici un tempo inesistenti ci hanno consentito di sostenere ed incrementare l’interesse verso la nostra realtà anche in luoghi molto remoti della terra, interesse che ancora arde e non accenna a diminuire. Due settimane fa abbiamo celebrato le elezioni della nuova Principessa che hanno visto un’alta affluenza al voto ed un rinnovato entusiasmo verso il nostro Principato. E già dai prossimi giorni il nuovo Governo che si è appena insediato comincerà a lavorare per riavviarne l’ordinaria gestione e la normale operatività.
Il destino ha voluto che io fossi Principessa, peraltro ai primissimi giorni del mio mandato, nel decennale della sua scomparsa. Giorgio I è insostituibile, nessuno sarà mai come lui; sono ben consapevole che, malgrado i miei sforzi e la mia buona fede, non potrò eguagliarlo, ma ce la metterò tutta per portare avanti, pur in un contesto moderno e certamente cambiato, la sua visione di Seborga; una visione sana e semplice, che pone al primo posto il nostro essere una comunità. Aiutatemi e aiutiamoci l’un l’altro.
Da lassù, Giorgio I ci guarda oggi sorridente e ci esorta a portare avanti il suo sogno, la sua visione, i suoi valori, i suoi ideali di amicizia e unità. Cerchiamo di non deluderlo e di onorarlo seguendo il suo esempio e rimanendo uniti. Solo così faremo onore alla sua figura e alla sua memoria. Andiamo avanti con fiducia.
Viva Giorgio I!
Viva i Seborghini!
Viva il Principato di Seborga!”