Le buone pratiche non sono una prerogativa degli adulti. Se messe in atto dai bambini hanno un valore aggiunto e rappresentano un vero e proprio investimento per il futuro della collettività. Succede a Riva Ligure, dove i bambini della Scuola Primaria “Sandro Pertini” e della Scuola Secondaria di Primo Grado “Guglielmo Marconi” riceveranno, tra qualche giorno, oltre 250 sacchetti “salva merenda”. Servono per portare a casa i prodotti non deperibili che sono avanzati durante il pranzo scolastico. In poche parole, una doggy bag da scuola.
Il progetto è stato messo in atto dal Comune di Riva Ligure, in collaborazione con Camst, che dalle sue cucine fa partire ogni anno oltre 23mila pasti indirizzati anche agli utenti delle mense di Santo Stefano al Mare e Pompeiana, a loro volta destinatari dell’iniziativa.
“Presto – raccontano il Sindaco di Riva Ligure Giorgio Giuffra ed il Consigliere incaricato alla Ristorazione Scolastica Silvia Boeri – tutti i bambini delle scuole primarie e della secondaria di primo grado interessate, che usufruiscono del servizio mensa, riceveranno una borsina, la “Io non spreco! Bag”, facilmente chiudibile in modo da poter essere infilata nello zaino, in cui si potrà inserire e portare a casa quanto non consumato durante il pranzo. Lavorando con i bambini – proseguono – si cercherà di sensibilizzare un target che in futuro potrà fare la differenza: trasmettere un’abitudine virtuosa tra i banchi di scuola, dovrebbe aprire la strada per un miglioramento delle dinamiche casalinghe, con i bambini chiamati a dare il buon esempio anche in famiglia.”
Questa nuova iniziativa si incardina nelle varie proposte eco-friendly che la Civica Amministrazione sta predisponendo e mettendo in campo negli ultimi tempi.
“I bambini spesso non consumano tutto il pasto a scuola e vedere mele e pagnotte intonse finire nell’immondizia non era certamente un bell’esempio. Il compito educativo della scuola non può insomma esaurirsi nelle nozioni delle varie materie. I ragazzi – concludono Giuffra e Boeri – devono sapere che il cibo non si butta: la sera potranno consumare gli avanzi con la famiglia.”