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Se dovessimo identificare un suono che fin da bambini ci ha sempre reso felici, probabilmente il 90% delle persone risponderebbe il suono della campanella a scuola: quello della ricreazione.

Ed è proprio così che si mette in moto lo spettacolo “La macchina della felicità” di Flavio Insinna, che ieri ha inaugurato la nuova stagione teatrale del Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo.

“La campanella è il primo ricordo di tutti noi da bambini,” spiega Insinna intervistato da Riviera Time poco prima dello spettacolo.

“È la prova che la felicità esiste, anche per i più scettici. Male che vada ci ha salvato almeno una volta dall’interrogazione. Il mio spettacolo è una ‘ricreazione’… la sfida e l’obiettivo è far tornare a casa gli spettatori almeno un pochino più felici di come sono arrivati,” aggiunge.

La missione è riuscita. Insinna è infatti riuscito a fare divertire il pubblico con uno spettacolo sempre diverso, mai uguale a sé stesso. Sul palco Insinna gioca, improvvisa, coinvolge il pubblico, chiede a loro cos’è la felicità. Tante le risposte, spunti per battute divertenti, qualche “presa in giro” nei confronti degli spettatori, un classico da cabaret che Insinna riesce a non rendere banale.

“Ogni sera si riparte da zero. Ci proviamo in tutti i modi fino a che non ci dicono ‘basta siamo felici’ e allora li mando tutti a casa,” conclude scherzando l’artista.

I video della serata e l’intervista a Flavio Insinna nel video-servizio di Riviera Time.