Si è svolto oggi pomeriggio, nell’ambito della 19esima edizione di Olioliva, il focus internazionale sulla candidatura della cultura olivicola a patrimonio immateriale Unesco, che vede coinvolti – oltre all’Italia – diversi paesi del Mediterraneo.
Nel corso del convegno sono state affrontate le premesse che hanno portato a questa candidatura e gli step di un percorso verso un riconoscimento che potrebbe portare importanti stimoli in un’ottica di promozione e valorizzazione – anche dal punto di vista turistico – del patrimonio olivicolo italiano.
A tenere le fila di questo iter complesso è l’Associazione nazionale Città dell’Olio con la sua rete di borghi e città che hanno nel paesaggio e nell’economia legata alla produzione di olio extravergine valori distintivi e fondanti.
Promozione del patrimonio culturale dell’Olivo e del turismo locale attraverso questa pianta ed i suoi prodotti, analizzando anche i dati che evidenziano un crescente abbandono delle aree olivetate con conseguenti ripercussioni sull’assetto idrogeologico dei territori, sull’ecosistema ma soprattutto sull’economia agricola locale e sulla memoria storica che gli olivi secolari custodiscono.
Intanto la XIX edizione di OliOliva oltre al rito dell’assaggio dell’olio appena franto gare di cucina e animazione per i bambini, propone molteplici attività tra cui corsi di assaggio per imparare a riconoscere qualità e difetti del prezioso alimento che portiamo in tavola, i laboratori tematici, gli abbinamenti tra il pesce del Mar Ligure e l’olio extravergine della Riviera, mostre e animazione, gli approfondimenti tecnici dedicati al settore olivicolo, giochi e didattica per i bambini, scuola di cucina, la novità dell’annullo filatelico e la rassegna cine-gastronomica “cotto e filmato”. E ancora le visite a frantoi e oliveti, gli incontri “B2B” tra buyer internazionali e aziende agroalimentari ligure.