Il sindaco di Imperia Claudio Scajola è intervenuto con un post su Facebook sul maltempo di queste ore nella cittadina imperiese:
“È più facile dire “chiudiamo tutto perché domani c’è brutto tempo”, è molto più difficile scegliere di lasciare aperto.
I temporali ci sono sempre stati. Credo si debba evitare ogni volta di drammatizzare troppo, perché si rischia altrimenti di perdere il senso reale del pericolo, che è un bene prezioso.
Quanto ho fatto ieri, l’ho fatto dopo aver verificato il quadro climatico che non prospettava nulla di apocalittico all’orizzonte. Nulla che non si potesse controllare con la dovuta attenzione, senza fermare la vita della nostra comunità.
So di aver fatto arrabbiare gli studenti che non disdegnavano di passare un giorno a casa, ma penso di aver reso un grande servizio a molti altri cittadini. A coloro che si sono potuti recare al Palasalute ad effettuare esami prenotati da tempo, a chi si doveva recare negli uffici pubblici per i motivi più svariati, a chi semplicemente aveva acquistato il biglietto per assistere alla partita della propria squadra.
SIAMO CHIARI: se c’è un effettivo pericolo, è giusto chiudere tutto. Ma non era questo il caso. I fatti lo hanno confermato.
Ciononostante, abbiamo operato con la massima attenzione. Abbiamo aumentato la vigilanza del territorio durante la notte con più vigili urbani e più volontari della Protezione Civile, che ringrazio per quanto fatto. Tutto è stato organizzato – a partire dalla pulizia dei corsi d’acqua che sta proseguendo in queste ore – affinché si potesse convivere con questo acquazzone.
Ci sono stati alcuni allagamenti in punti storicamente critici, ma niente di particolarmente grave. Stamattina – oltre ad attivare le macchine spazzatrici e undici operatori ecologici per la pulizia della città – abbiamo fatto il punto per capire cosa si possa migliorare per il futuro. Ogni difficoltà deve trasformarsi in un’opportunità.
Il nostro operato – credetemi – è sempre volto a garantire la sicurezza dei cittadini. Con coscienza e responsabilità.”