È un grande risultato quello ottenuto dal Centro Culturale Peppino e Felicia Impastato che ha lanciato una petizione tramite la petizione ‘Change.org’ per chiedere al Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico di riassegnare la scorta al magistrato Grazia Pradella.
La petizione, che si è chiusa oggi con 59.828 firme e circa 10.000 condivisioni su pagine web, sarà consegnata al Prefetto di Imperia il prossimo giovedì 17 ottobre da una delegazione guidata dallo stesso Giovanni Impastato primo firmatario della petizione lanciata dal Centro Impastato di Sanremo.
“È un risultato straordinario – dichiara Giovanni Impastato – quello ottenuto dalla petizione per chiedere al comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico di riassegnare la scorta a Grazia Pradella, il Procuratore Aggiunto della Procura di Imperia. Credo che come è stato per Saviano, Ruotolo e molti altri che in questo paese si stanno esponendo nella lotta contro il sistema mafioso, anche il procuratore aggiunto Grazia Pradella abbia diritto a vedersi riconosciuta la scorta, proprio per il suo delicato impegno in importanti inchieste. Sono orgoglioso di essere stato il primo firmatario di questa petizione perché conosco la dott.sa Pradella, che è sempre stata al nostro fianco ed ha contribuito con grande impegno non solo per combattere l’illegalità con l’attività nelle sedi giudiziarie, ma anche contribuendo alle numerose iniziative organizzate sul territorio per far crescere la cultura della legalità fra i cittadini ed in particolare gli studenti. A lei ribadiamo la nostra solidarietà per questa incresciosa vicenda, con il contributo importante delle tantissime firme raccolte. Consegneremo le firme al Prefetto di Imperia, chiedendo nel contempo di inviarne una ai Ministri competenti, sollecitando il Governo a dimostrare con fatti concreti l’impegno dichiarato nella lotta alle mafie. Esponenti come il magistrato Pradella, ma anche giornalisti, scrittori, intellettuali che operano in questo senso devono essere tutelati dallo Stato e quest’ultimo deve consentirgli di svolgere il loro lavoro in piena sicurezza.”
Ricordiamo che nell’imperiese, il magistrato ha deciso di dedicare la propria attività a importanti indagini riguardanti la pubblica amministrazione.
Nel 2017 l’appartamento di Grazia Pradella era stato per due volte preso di mira dai malviventi, che avevano sottratto dall’abitazione del magistrato alcuni oggetti, tra cui un fascicolo e una notizia di reato. L’inchiesta che ne era nata, condotta dalla Procura di Torino, era poi stata archiviata perché non era stato possibile risalire agli autori degli strani furti. Nei mesi scorsi la decisione di togliere la scorta dalla disponibilità del Pm, con l’immediato interesse da parte del Centro Culturale Peppino e Felicia Impastato di lanciare la petizione affinché gliela riassegnassero.