Il BANDO – AZIONE 3.2.1 della Regione Liguria (https://www.regione.liguria.it/components/com_publiccompetitions/includes/download.php?id=33562:bando-azione-3-2-1-zfu-ventimiglia.pdf), che metta a disposizione delle imprese operanti nella zona franca urbana di Ventimiglia altri 4 milioni di euro, scade il prossimo 31 ottobre 2019. Sull’argomento interviene il Dott. Marco Prestileo, che quando era direttore generale del Comune di Ventimiglia, durante la prima Amministrazione Scullino, ha istruito la pratica di creazione della Zona Franca di Ventimiglia, e che oggi è il direttore operativo del Comune di Ventimiglia, per precisare che alcune imprese che inizialmente sembravano dover essere escluse dalla partecipazione al bando, invece hanno diritto a partecipare e quindi a richiedere i contributi dal bando previsti.
Il dott. Marco Prestileo chiarisce: “La maggior parte delle richieste di contributi a fondo perduto (l’importo massimo del contributo concedibile non può superare 50.000 euro) sono state depositate o comunque sono pronte per esserlo. Alcune imprese sono però rimaste fuori sulla base dell’interpretazione data da alcuni esperti, anche in autorevoli convegni di categoria, che hanno ritenuto indispensabile che l’impresa richiedente fosse già costituite e operante alla data di pubblicazione del bando. Hanno quindi ritenuto di escludere le imprese senza “anzianità”.
Attenzione però, ritengo che in alcuni casi l’esclusione non fosse dovuta, dovendo interpretare il bando secondo la ratio che lo ha ispirato.
Il bando precisa, nel definire i beneficiari: “Possono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole e medie imprese in forma singola o associata (forma cooperativa o consortile) che esercitano un’attività economica di cui alla classificazione ATECO 2007, tra quelle indicate come ammesse nell’Allegato 1 al presente bando (individuate in coerenza con la S3 regionale).”
Il Bando non precisa l’obbligo di un’anzianità minima delle micro, piccole e medie imprese che intendono partecipare al bando. Sulla base anche di quanto sostenuto dal Ministero per la partecipazione del precedente bando per le imprese in zona franca urbana di Ventimiglia, si ritiene, in assenza di precisazioni o di esclusioni, che per partecipare le micro, piccole e medie imprese debbano essere esistenti ed iscritte al Registro delle Imprese presso la compente Camera di Commercio alla data di presentazione della domanda.
Non pare avere senso infatti escludere tra i beneficiari un’impresa costituita e iscritta, ad esempio in maggio 2019, che abbia preso in affitto un locale che ha già iniziato a ristrutturare e arredare (cioè ha avviato il proprio programma d’investimento diretto allo sviluppo delle attività dell’impresa che inizierà a pieno ritmo ad investimento concluso) alla data di presentazione della domanda, solo perché non ha ancora iniziato a fatturare. Invariate ed esistenti tutte le altre condizioni del bando.
Questa mia interpretazione è stata il 5 settembre 2019 accolta e condivisa dagli attenti e molto collaborativi esperti della Filse che hanno precisato: “le imprese devono esercitare un’attività economica tra quelle ammesse come da allegato 1 al bando, ma nulla viene prescritto in merito alla tempistiche di costituzione, pertanto possono essere costituite anche a maggio 2019 e possono partecipare al bando purché svolgano, al momento della presentazione della domanda, un’attività economica”.”