assicurazione

L’attività di indagine svolta dal Commissariato di P.S. di Sanremo è nata da un normale controllo stradale di un autocarro condotto da un cittadino straniero, regolarmente soggiornante e residente a Sanremo. Pur esibendo il conducente una polizza assicurativa apparentemente regolare, il mezzo, ad un più approfondito controllo, risultava scoperto dell’assicurazione. Il conducente si mostrava molto sorpreso e assolutamente certo sia della stipula della polizza esibita sia del pagamento del premio assicurativo, effettuati entrambi dalla consorte, da sempre molto attenta alla gestione delle pratiche familiari.

Allo scopo di approfondire la vicenda, veniva pertanto interpellata la donna che esibiva agli agenti tutte le polizze stipulate anche negli anni addietro non solo per il veicolo del marito ma anche per quelli di alcuni suoi conoscenti, tutte da lei regolarmente pagate. La verifica ulteriore sulla reale esistenza delle polizze in questione, svolta presso la compagnia apparentemente intestataria del contratto, nota a livello nazionale, dava esito negativo: la compagnia infatti confermava che le polizze esibite erano del tutto inesistenti e mai stipulate presso di loro.

Emergeva così che la donna era stata vittima di una truffa commessa da finti assicuratori i quali, tramite un sito internet irregolare, avevano venduto alla stessa svariate polizze a prezzi molto vantaggiosi senza di fatto stipularne alcuna. Il meccanismo messo in piedi dai truffatori era semplice: il potenziale cliente, attirato dai prezzi competitivi, veniva invitato a comporre un numero di telefono cellullare indicato su un sito e a mettersi in contatto con una persona che forniva tutte le indicazioni necessarie per la stipula e chiedeva di pagare il premio assicurativo tramite carta prepagata. Dopo aver ricevuto il denaro, i truffatori inviavano una finta polizza, in tutto e per tutto coincidente con quella originale, polizza in realtà inesistente perché mai stata stipulata.

Nel caso di specie, la donna, una quarantottenne sanremese, attirata dai prezzi vantaggiosi e dalla “professionalità” dei finti assicuratori, stipulava nel corso di un anno undici polizze per veicoli propri o di conoscenti.

A seguito dell’attività investigativa svolta dagli operatori dell’Ufficio Controllo del Territorio, tutte le false polizze venivano sequestrate e sette persone coinvolti a vario titolo nella truffa venivano identificate e segnalate all’Autorità Giudiziaria, tutte già noti alle Forze dell’Ordine per reati dello stesso tipo. I clienti, informati della truffa da loro subita, venivano invitati a provvedere alla dovuta copertura assicurativa dei loro mezzi.

Da ulteriori verifiche effettuate, emergeva che il sito internet presumibilmente utilizzato dalla malcapitata sanremese per sottoscrivere le finte polizze era fra quelli segnalati alle Autorità come “irregolare” e per il quale, pertanto, era già stato disposto l’oscuramento.

Al fine di evitare di incorrere in simili truffe, è sempre consigliabile consultare il sito dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ove si possono ricavare tutte le informazioni utili per verificare che il sito internet che propone una assicurazione on line non sia tra quelli “irregolari” o truffaldini e contattare, in caso di dubbio, l’apposito numero verde.

Qualora si accerti di essere stati truffati, occorre formalizzare immediatamente una denuncia e provvedere ad un’altra stipula assicurativa per il proprio mezzo.