Si è svolta questa mattina la pulizia del fondale del porto di Oneglia, organizzata e promossa dall’associazione ASNO Imperia, insieme a tante altre associazioni e organizzazioni.
Il presidente di ASNO, Filippo Duberti, spiega: “Lo scopo non è quello di raccogliere rifiuti in sé. L’obiettivo è evitare che questa roba finisca in acqua. La pulizia del mare deve partire da terra. Noi continueremo su questa strada per cercare di sensibilizzare. Ho coinvolto tante associazioni diving che hanno accettato di buon grado.”
Sono stati 18 i sub che questa mattina si sono immersi nelle acque del porto.
“La prima impressione è di sconforto. C’è di tutto sotto la banchina di Calata Cuneo e appena si tocca qualcosa non si vede più nulla. Abbiamo trovato biciclette, carrelli, reti, lenze, sedie, ferro e perfino un motorino. Fare realmente pulizia, a mano, è impossibile. Il nostro scopo era riportare a galla queste cose e sensibilizzare i cittadini,” racconta il sub Mauro Paglieri.
La manifestazione è stata patrocinata dal comune di Imperia e dalla Guardia Costiera.
L’assessore all’Ambiente di Imperia, Laura Gandolfo, commenta: “Grazie a tutti i volontari. Questo di oggi è un simbolo. È chiaro che non possiamo pensare di pulire con questa iniziativa il mare, ma possiamo far vedere cosa c’è sotto la superficie stimolando la cultura dell’ambiente.”
Il comandante della Capitaneria di Imperia, Giuseppe Semeraro, aggiunge: “Oggi è una bellissima giornata in cui abbiamo avuto la prova della sensibilità che molti utenti del mare hanno nei confronti dell’ambiente. Noi come Guardia Costiera abbiamo molte iniziative a livello nazionale, ma al di là di queste campagne che cerchiamo di veicolare, viviamo di queste semplici ma fondamentali iniziative.”
Nel video-servizio di Riviera Time le immagine della pulizia del fondale e le interviste ai protagonisti della giornata.