Simone Baggioli, consigliere comunale di Sanremo e Capogruppo di Forza Italia, ha presentato un’interrogazione urgente sullo stato della vecchia area portuale:
“Premesso che:
– Il Gambero Rosso di Sanremo è il gioiello della pesca ligure, prelibato crostaceo pescato esclusivamente nelle acque antistanti la Città dei Fiori, di colore rosso acceso (tendente anche al viola) e dalla polpa saporita e rappresenta, per le sue caratteristiche scientifiche ed organolettiche, commerciali e culturali, un prodotto tipico del nostro mare da salvaguardare e valorizzare;
– Nel 2009 il Comune di Sanremo e la Regione Liguria hanno avviato il lungo iter presso l’Unione Europea per il riconoscimento della IGP;
– Come la Sardenaira e il Pane di San Romolo anche il Gambero Rosso di Sanremo, nel 2015, viene certificato De.Co. e promosso durante importanti eventi internazionali come la “Fiera Internazionale del Tartufo di Alba” oltre a svariati convegni di scambi commerciali tra la Regione Piemonte e la Regione Liguria, in particolare la Provincia di Imperia con quella di Cuneo.
– Anche il pesce azzurro, quotidianamente nei nostri piatti, rappresenta un importante settore della nostra pesca che va, come detto, salvaguardato sotto tutti gli aspetti, commerciale, economico ma anche sotto il profilo della Qualità del posto di lavoro, intendendo per questo anche la logistica.
Preso atto che:
– L’attività della pesca, intendendo, in particolare, quella della commercializzazione del prodotto, della sistemazione delle reti e dell’ormeggio dei pescherecci, si svolge prevalentemente sulla diga foranea del Porto Vecchio;
– Molti sono i consumatori (all’ingrosso e al dettaglio) che quotidianamente si recano in loco per acquistare le prelibatezze che il nostro mare, frutto di un duro lavoro da parte di questi lavoratori, i pescatori, sempre più dimenticati dalle istituzioni e, in particolare, da questa Amministrazione Comunale;
Considerato che:
– Il costante propagarsi dei roditori, oramai presenti ovunque in Città, ma con maggior intensità nell’area portuale e nella vicina marina, con nidiate all’interno delle reti riposte a terra, crea gravi danni alle stesse oltre alla varia attrezzatura in uso all’attività della pesca;
– L’area delimitata del porto è oggetto della presenza di vere e proprie colonie di topi ai quali, tra l’altro, vengono addebitate la propagazione di numerose e gravi malattie quali la leptospirosi, la toxoplasmosi, la coriomeningite linfocitaria, la febbre bottonosa mediterranea e molte altre, pericolose per l’incolumità e la salute pubblica;
– Viene messa a repentaglio l’immagine di un area, quella portuale e quella cittadina, che dovrebbe essere salvaguardata e promossa ai molti turisti e cittadini che amerebbero, se non ci fosse il rischio di incontrare questi roditori, passeggiare sul Porto godendosi la vista della nostra Città;
A fronte di quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere propone la seguente INTERROGAZIONE URGENTE AL SINDACO
1°. Per conoscere le intenzioni della S.V. nel promuovere una vera e propria opera di derattizzazione ad ampio spettro in grado di abbattere, nel più breve tempo possibile, i rischi di eventuali propagazione di gravi malattie pericolose per l’incolumità e la salute pubblica, eventuali indennizzi da riconoscersi agli addetti ai lavori per i danni subiti dalle reti da pesca e, in genere, alle varie attrezzature in uso a causa di una presunta sussistenza di responsabilità nel non aver provveduto urgentemente a tale attività e, in ultimo, comprendere se queste opere di derattizzazione saranno estese all’intero territorio comunale visto il costante e oramai inarrestabile propagarsi di colonie di topi.
2°. Per conoscere, in maniera puntuale e precisa (con cronoprogramma d’intervento), gli indirizzi che l’Amministrazione intende formalmente impartire all’apparato tecnico e burocratico comunale in merito alle problematiche sopra elencate. Si chiede risposta orale nel primo Consiglio Comunale disponibile.”