Sono 36.764 i visitatori finali della mostra “Claude Monet, ritorno in Riviera”, allestita a Villa Regina Margherita a Bordighera e al Castello Doria di Dolceacqua. Uno straordinario successo, che supera i 20.000 visitatori ipotizzati in fase di progetto, e rende onore al progetto che ha riportato in Riviera tre dei dipinti realizzati dal padre dell’Impressionismo nel suo viaggio del 1884. Anche la breve proroga nella sede di Dolceacqua si è dimostrata vincente, con un totale di 4.310 visitatori in 18 giorni, una media di 240 visitatori al giorno.
La vittoria più significativa, però, è aver saputo creare due modelli, efficaci ed efficienti. Un modello di evento culturale, innanzitutto; e un modello di promozione dell’evento culturale. Il successo registrato ne certifica la validità e mette in luce la volontà di applicarli per un nuovo grande evento nel 2020, sul quale si sta già lavorando per poter iniziare la promozione nei tempi giusti.
Ottimi i dati di mostra registrati. Gli oltre 36.000 visitatori (70% italiani, 30% stranieri) non hanno voluto mancare l’occasione “imperdibile”, come l’ha definita il curatore della mostra Aldo Herlaut, di ammirare i meravigliosi dipinti di Monet: Le Château de Dolceacqua” e “Vallée de Sasso, effet de soleil”, in prestito dal Musèe Marmottan Monet di Parigi, e “Monte Carlo vu de Roquebrune”, proveniente dalla Collezione Privata di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco. Anche i residenti delle due città hanno risposto all’evento, acquistando la Monet Card loro riservata, per un totale di 1018 card (722 a Bordighera e 296 a Dolceacqua). Le strutture ricettive hanno partecipato con pacchetti di biglietti per i loro ospiti: in totale 29 pacchetti acquistati, pari a 2150 biglietti (19 venduti a Bordighera, 10 a Dolceacqua).
Molte le personalità e i vip che hanno omaggiato la mostra con la loro visita, tra cui: S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, le autorità regionali e provinciali, Patrick De Carolis e Marianne Mathieu rispettivamente direttore e direttore scientifico del Musée Marmottan Monet di Parigi, il patron di “Striscia la notizia” Antonio Ricci ed Ezio Greggio insieme alla compagna Romina Pierdomenico, lo storico dell’arte Joachim Pissarro, Marcus Bicknell, il politico Fausto Bertinotti e Dario Vergassola.
Oltre alla meraviglia di ammirare da vicino i capolavori di Monet, i visitatori hanno apprezzato molto anche le altre componenti del percorso espositivo, frutto della preziosa collaborazione di esperti: la quadreria della Collezione Civica di Bordighera, le immagini fotografiche storiche, gli abiti d’epoca dal Museo Daphné di Sanremo, il patrimonio epistolare di Monet e gli approfondimenti multimediali con video, audioguide e ricostruzioni virtuali che raccontano l’esperienza dell’artista nel suo soggiorno.
Buone le richieste per le visite guidate in italiano e in lingua, sia in mostra sia per gli speciali tour guidati “I luoghi di Claude Monet”, rivolte a gruppi e singoli visitatori. Anche le scuole, altro motivo di grande soddisfazione in considerazione del periodo estivo, hanno approfittato di questo evento unico.
Anche sul fronte della comunicazione, i dati sono rilevanti. Il sito web ufficiale della mostra ha registrato 62.408 visualizzazioni e 18.270 utenti singoli, con una media di 400 visite al giorno. Le principali città da cui provengono gli utenti sono: Milano, Genova, Torino, Sanremo, Savona, Nizza, Roma, Bologna e Imperia, oltre che Bordighera e Dolceacqua. I tre social media Facebook, Twitter e Instagram sono stati seguiti in modo costante da oltre 6000 followers, con una significativa interazione e condivisione dei contenuti. Più di 160 testate giornalistiche, online e offline, hanno dedicato articoli e servizi alla mostra, sia in Italia che in Costa Azzurra, per un totale di 400 articoli, segnalazioni e servizi. Testate nazionali prestigiose, agenzie stampa, televisioni oltre a numerosi media regionali e dei settori turismo, arte e cultura.
Una curiosità: anche la cucina ha reso onore alla mostra. Lo chef Paola Chiolini ha realizzato un piatto ispirato al dipinto “Le Château de Dolceacqua”, che presenta le stesse caratteristiche del ponte: ardito, elegante e di grande equilibrio.
Visitatori di ogni età, grandi e bambini, hanno affollato ogni giorno la mostra. Claude Monet aveva proprio ragione quando scrisse al suo mercante d’arte “Ho l’impressione che farò cose meravigliose”. A distanza di 135 anni, i suoi capolavori non hanno destato di stupire e regalare una fascinazione unica e irripetibile.
Il risultato positivo della mostra “Claude Monet, ritorno in Riviera” premia la collaborazione tra le istituzioni pubbliche e private. Il percorso espositivo è stato allestito a cura dell’Istituzione Mu.MA – Musei del Mare e delle Migrazioni di Genova, mentre la gestione e la promozione sono state affidate alla Cooperativa Sistema Museo e a Omnia Società Cooperativa. L’allestimento multimediale è stato curato da ETT s.p.a. La mostra è stata promossa dai Comuni di Bordighera e di Dolceacqua con il sostegno della Regione Liguria, della Provincia di Imperia, della Compagnia di San Paolo, del Gruppo Marzocco e di Permare s.r.l., con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia.