Si è da poco conclusa con successo la 28esima edizione della Festa della Croce Bianca. La serata principale è stata quella del venerdì, realizzata grazie al coinvolgimento dei giovani arrivati da Liguria e Piemonte nella fantastica location del forte centrale.
Domenica, a differenza degli altri anni, la giornata è stata arricchita dalla donazione di sangue a cura della Fidas di Imperia. A seguire sono stati premiati i militi e salutate tutte le consorelle intervenute. Hanno partecipato: Croce Bianca di Cairo Montenotte, Croce Bianca di Imperia, Croce Bianca di Albenga, Croce Bianca di Villanova d’Albenga, Croce Bianca di Garlenda, Croce Bianca di Andora, Croce Rossa di Pieve di Teco.
Da sottolineare l’intervento del Presidente Gianfranco Gaggero e di Ardoino che hanno sottolineato l’importanza di tenere viva la Croce Bianca e le pubbliche assistenze per assicurare il tempestivo soccorso dei nostri paesi dell’Alta Valle, alla luce della possibilità di concedere in appalto i turni ordinari alle aziende private.
In particolare ecco una parte del discorso di Gaggero: “Dobbiamo temere un cambiamento di rotta da parte dell’ASL e della Regione che dovrebbero esperire gare di appalto per tutti gli interventi programmati, lasciando liberi solo gli interventi di soccorso. Se così fosse, voglio che lo sappiate voi tutti per primi perché la Croce Bianca siete tutti voi, se cosi fosse, saremmo costretti a chiudere facendo un salto all’indietro di oltre 50 anni perché con le normative attuali sarebbe vietato anche quel metodo straordinario che veniva praticato dal lontano 1972.
Non è pensabile la nostra valle senza Croce Bianca. Non è pensabile distruggere una associazione come la nostra che compiendo opere di bene, avvolge, aggrega, tiene unite tante persone sempre in nome dell’abnegazione, dell’altruismo, della dedizione agli altri, senza pretendere nulla in cambio. La coesione e la univocità di intenti, dimostrati anche nella festa odierna rende grande ed indistruttibile la nostra Associazione. Finché il sentimento dell’altruismo crescerà e si svilupperà nei vostri cuori, la bandiera della Croce Bianca sventolerà sempre sulla nostra valle.
Abbiamo da poco rinnovato il Consiglio e ne ringrazio uno ad uno tutti i componenti; siamo determinati a proseguire con il solito impegno, insieme a tutti voi.
Abbiamo tanto bisogno di altri volontari, soprattutto tra i giovani ed è soprattutto a loro che rivolgo un appello accorato, perché sono il futuro della nostra Croce Bianca. Cercheremo di coinvolgerli meglio perché con pochi volontari rischiamo di non soddisfare tutte le richieste dell’ASL e, quindi, rischiamo di soccombere. Grazie a chi vorrà darci una mano, in qualsiasi momento in qualsiasi modo, noi lo accoglieremo con simpatia ed amicizia”.