“La Liguria è una terra in cui si può passare dalle spiagge ai percorsi da trekking in mezz’ora”, esordisce l’educatore cinofilo Daniele De Lauro, “quindi è normale pensare di portare il proprio amico a quattro zampe nei boschi in montagna, l’importante è sapere rispettare alcune regole.”
La maggior attenzione va prestata nei confronti di insetti e vipere: se essi pungono il cane, bisogna subito raffreddare la zona interessata e correre dal veterinario; un pericolo può essere rappresentato anche dalle spighe, che rischiano di insinuarsi nel naso del quadrupede.
“Il vostro cane non è Heidi, e se incontra le caprette, loro non gli diranno ciao”, ironizza Daniele, “ma rischia di accapigliarsi con un cane pastore, quindi mi raccomando di tenerlo al guinzaglio.”
Ciò è valido anche per il fatto che nel bosco si è sempre ospiti delle specie selvatiche animali e vegetali, perciò si deve portare il massimo rispetto: soprattutto, non in tutte le aree per il trekking è permessa la conduzione di cani, perciò quando si organizza una passeggiata è sempre meglio informarsi previamente.