Si è tenuta oggi presso la Federazione Operaia di Sanremo la tavola rotonda organizzata dalla Cgil in merito ai Decreti Sicurezza.
Obiettivo della discussione è stato quello di individuare e parlare dell’argomento sicurezza lasciando perdere gli slogan tipici della propaganda elettorale ma concentrandosi sulle reali ed effettive conseguenze e ricadute che questi provvedimenti hanno sul territorio.
Presenti all’incontro il Segretario Nazionale Giuseppe Massafra e diversi rappresentanti di associazioni e organizzazioni vicine al tema dell’immigrazione: l’Arci nazionale, la Caritas, la Cooperativa Jobel, la Scuola di Pace e l’Univ. di Milano.
Il segretario provinciale Cgil Fulvio Fellegara spiega: “Vogliamo affrontare il tema spogliandolo dalla demagogia e dalla speculazione politica, facendo ‘un bagno di realtà’, partendo dai dati relativi al territorio e parlandone con le associazioni che ogni giorno si occupano di accoglienza in maniera reale. Da adesso in avanti ci aspettiamo dei grandi problemi, perché tutti i tagli e le modifiche renderanno la situazione molto più difficoltosa e le persone non si smaterializzano perché continueranno ad avere dei bisogni”.
L’incontro è partito affrontando il primo Decreto Sicurezza, per poi proseguire anche con il ‘bis’, provando a passare dagli slogan alle effettive conseguenze e implicazioni sul territorio.
“Sono un’aberrazione normativa che hanno a che fare con una narrazione dell’odio che spinge il conflitto nella parte bassa della società – commenta Giuseppe Massafra, segretario nazionale Cgil – Il Decreto Sicurezza ha avuto la responsabilità di pregiudicare il sistema di accoglienza e di integrazione del nostro paese . Vengono praticamente smantellati tutti i sistemi di integrazione, creando maggiori difficoltà e provocando due effetti: verso i migranti che non hanno più strutture di accoglienza e la perdita di migliaia di posti di lavoro”.