[beevideoplayersingle adstype=”video-ads” videourl=”https://vimeo.com/210600469″ videoadsurl=”https://vimeo.com/224092271″ adsurl=”https://www.sialpieve.com/”]La situazione che ormai vive da mesi la società Area 24 non è sicuramente una novità. Un buco di bilancio che si aggirerebbe intorno ai 12 milioni e che ha costretto la società a chiedere il concordato preventivo per evitare il fallimento.
Anche dal punto di vista dirigenziale ed amministrativo, la situazione si è complicata quando il neo presidente Mariano Porro ha rassegnato le dimissioni.
Ora si teme per il futuro della pista ciclabile del Parco Costiero Riviera dei Fiori. Un’opera che da San Lorenzo al Mare giunge a Ospedaletti passando per Costa Rainera, Cipressa, Santo Stefano al Mare, Riva Ligure, Taggia e Sanremo.
Negli anni, la ciclabile è riuscita ad attirare migliaia di turisti da tutta Europa rilanciando il turismo, in particolare quello sportivo e naturalistico.
Ora, tratti della ciclabile vertono in stato di quasi totale abbandono. Non una bella immagine, ma i problemi economici della società non permettono la cura e l’attenzione necessaria. Proprio per questo motivo Area 24 ha chiesto recentemente alle otto amministrazioni interessate di farsi carico della manutenzione del tratto ciclabile sul loro territorio comunale.
Per capire come hanno reagito le amministrazioni, e per immaginare il futuro della ciclabile e di Area 24, abbiamo parlato con Leandro Faraldi, vice sindaco di Sanremo, Elio Di Placido, sindaco di Santo Stefano al Mare, Giorgio Giuffra, sindaco di Riva Ligure e Vincenzo Genduso, sindaco di Taggia.