A poco più di un anno di distanza dal debutto sui palcoscenici della Liguria, torna UNO NESSUNO CENTOMILA con Enrico Lo Verso, per la regia di Alessandra Pizzi. Per l’attore palermitano e per il suo monologo “di successo” è il gradito ritorno in una regione che ama e in una terra che più volte lo ha accolto con affetto e attenzione.
Ritorna a Sanremo, quindi, a calcare quel palcoscenico del Teatro del Casinò (14 luglio) già così caro a Pirandello, e prosegue il tour a Sestri Levante dove si esibirà il 16 luglio sul palco dell’Arena Conchiglia.
Tre anni di tournèe e oltre 350 repliche per uno spettacolo “nato per gioco” come lo stesso Lo Verso più volte ha dichiarato, ma che è servito a riportarlo alle scene dopo 12 anni di assenza.
“Non volevo fare teatro” dichiara Lo Verso “perché mi annoiava, troppo pieno di gente piena che piuttosto che dare al pubblico prende. Così quando Alessandra Pizzi (che non conoscevo” mi ha proposto lo spettacolo, le ho detto: no, grazie. Mi ha convinto con questa determinazione a mettere in scena un monologo, tratto addirittura da un libro. Ho letto il testo e ho sentito che, almeno per senso del dovere, andava fatto”.
Così, alle 21:00 del 14 e del 16 luglio, darà corpo e voce ai personaggi del romanzo più celebre di Pirandello, rendendo omaggio ad uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi.
Acclamato dalla critica e dal pubblico soprattutto dei più giovani, lo spettacolo ha ricevuto a Busto Arsizio il “Premio Delia Cajelli per il Teatro”, nell’ambito della Seconda Edizione delle Giornate Pirandelliane promosse dall’associazione Educarte in collaborazione con il Centro Nazionale Studi Pirandelliani di Agrigento. Nella scorsa stagione ha vinto il Premio Franco Enriquez per la migliore interpretazione e la migliore regia. Ospite dei più importanti Festival e Teatri nazionali ed internazionali, da oltre un anno Uno Nessuno Centomila sta percorrendo l’Italia in una lunga e fortunata tournée che sino ad ora ha registrato il sold-out quasi ovunque.
Definito dall’autore in una lettera autobiografica come “il più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”, Uno Nessuno Centomila è l’adattamento teatrale della storia di un uomo che sceglie di mettere in discussione la propria vita a partire da un dettaglio minimo, insignificante. Il pretesto è un appunto, un’osservazione banale che viene dall’esterno. I dubbi di un’esistenza si dipanano attorno ad un particolare fisico. Le cento maschere della quotidianità lasciano il posto alla ricerca del Sé autentico, vero, profondo. L’ironia della scrittura rende la situazione paradossale, grottesca, accentua gli equivoci. La vita si apre come in un gioco di scatole cinesi e nel fondo è l’essenza: abbandonare i centomila per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo che conviene pagare, pur di assaporarla, la vita.
Avrebbe voluto che Pirandello fosse vivo, spiega Alessandra Pizzi, per mostrargli la grandezza della sua parola e l’attualità del suo pensiero che immobilizzano il pubblico ad ogni spettacolo e chiedergli se fosse mai stato consapevole delle conseguenze che avrebbe potuto produrre la tumultuosa portata di quel suo messaggio.
Di qui l’idea di una nuova ed originale messa in scena volta a rendere la perennità del pensiero pirandelliano, l’atemporalità del protagonista uomo di ieri, di oggi, di domani.
In forma di monologo, il testo è affidato al racconto e alla bravura interpretativa di Enrico Lo Verso che, dopo anni di assenza dal teatro, torna sul palcoscenico per dar vita ad un contemporaneo Vitangelo Moscarda, l’uomo “senza tempo” e ai personaggi del romanzo pirandelliano, in un allestimento minimale ma mutevole in ogni contesto. Una sorta di seduta psicoterapeutica da cui si viene irrimediabilmente attratti, per affondare le mani nella propria mente, inconsapevoli degli scenari che potrebbero aprirsi.
Per informazioni: 327 9097113.