“Da quando è stato emanato il decreto sicurezza nell’ottobre del 2018 sono state sempre di più le segnalazioni e le richieste di intervento da parte di quanti, nel Ponente ligure, svolgono il proprio lavoro Oltreconfine. Una platea di centinaia di nostri concittadini, infatti, a seguito del decreto è stato penalizzato per gli spostamenti da e per il Principato di Monaco a causa della norma che vieta ai cittadini italiani di circolare a bordo di veicoli immatricolati in alcuni Stati, tra i quali il Principato. Com’è noto una buona parte dei nostri lavoratori frontalieri si sposta a bordo di veicoli immatricolati a Monaco e, dopo l’introduzione della norma, rischia un’ammenda di circa 2.800 euro”, dichiara l’onorevole Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia eletto nel Ponente ligure.
Aggiunge il parlamentare: “Il problema mi è stato rappresentato ancora il 2 luglio con molta apprensione dal sindaco di Imperia, Claudio Scajola, che mi ha sollecitato a intervenire in Parlamento per modificare la norma in questione vista la prossima discussione alla Camera del “Decreto sicurezza bis”. Di questo problema mi sto occupando, in verità, da diversi mesi. Già nel corso dell’esame del nuovo Codice della strada, attualmente all’approvazione della IX commissione Trasporti di Montecitorio della quale faccio parte, avevo evidenziato l’urgenza di un intervento a tutela dei nostri frontalieri. A seguito di un confronto con governo e maggioranza è stato raggiunto un accordo su una proposta di emendamento – presentato dai relatori di maggioranza a riprova della piena convergenza e condivisione sul tema da noi sollevato – che fa salva la possibilità per i frontalieri di spostarsi tra Italia e Principato con auto con targa straniera immatricolate a Monaco senza incorrere nelle sanzioni introdotte dal primo ‘Decreto sicurezza’”.
“Questo emendamento – spiega Mulè – sarà approvato in Commissione la prossima settimana ed entro il 20 luglio dovrebbe passare il vaglio dell’Aula, dove ripeto non dovrebbe trovare alcun ostacolo data la condivisione della correzione. Successivamente dovrà essere il Senato a ratificare il Codice della strada.
Nel frattempo però, per evitare che i nostri frontalieri continuino a rischiare l’ammenda in attesa dell’entrata in vigore della modifica al Codice della strada, ho già predisposto un intervento identico così come previsto nel nuovo Codice della strada affinché sia inserito e approvato già nel “Decreto sicurezza bis” all’esame del Parlamento in questi giorni, così da rendere immediatamente applicabile la salvaguardia dei frontalieri liguri”.
Conclude il deputato di Forza Italia: “Non ho motivo, a questo punto, di dubitare che la mia proposta al “Sicurezza bis” venga accolta mettendo fine ai disagi provocati dall’articolo del decreto che riguardava i frontalieri liguri”.