agricoltura

Dal recupero delle terre incolte al riordino dei consorzi di bonifica, dalla difesa delle eccellenze locali alla promozione del verde pubblico a km0: ben 45 amministrazioni della Provincia d’Imperia condividono in termini generali il documento programmatico presentato da Coldiretti Imperia e siglato, tra gli altri, dai sindaci di Sanremo e Ventimiglia, per raggiungere gli obiettivi comuni di sviluppo e tutela del territorio.

È quanto riporta Coldiretti Imperia, a seguito della presentazione ai Sindaci del documento “Nove proposte per un Buon Governo del Territorio”, con il quale è stata presentata la situazione attuale e le opportunità da cogliere per supportare un’agricoltura vocata principalmente all’olivicoltura, floricoltura, orticoltura e viticoltura. Le nuove amministrazioni, sottoscrivendo il documento, hanno deciso di continuare il percorso necessario per la valorizzazione e tutela del territorio e delle sue produzioni d’eccellenza. Inoltre, per la difesa più generale del settore agroalimentare italiano, le amministrazioni presenti hanno deciso di appoggiare la raccolta firme EATORIGINAL, con la quale Coldiretti chiede all’Europa l’etichettatura obbligatoria per tutti i prodotti che raggiungono le nostre tavole, in modo da garantire la massima trasparenza d’informazione ai consumatori e una maggiore tutela delle imprese locali.

“I prossimi 5 anni – affermano il Presidente di Coldiretti Imperia Gianluca Boeri e il Direttore Provinciale Domenico Pautasso – saranno determinanti per impostare ed attuare strategie di cambiamento che potranno permettere al nostro settore di modernizzarsi, portando avanti nuovi progetti e filiere che mantengano vivo questo importantissimo comparto economico. A nostro parere è importante puntare sulla distintività delle nostre imprese e sulle eccellenze che producono, come l’oliva taggiasca per la quale, come Coldiretti, chiediamo di legarla indissolubilmente al nostro territorio attraverso il marchio della DOP, per evitare quel furto d’identità che troppo spesso accade a discapito delle nostre aziende olivicole. Ma non dobbiamo lavorare solo per la tutela delle produzioni, ma anche per mettere le aziende in condizione di far ‘vivere’ il nostro territorio, ad esempio riconvertendo aree abbandonate e dismesse in campi, rivedere gli estimi catastali per il mondo agricolo, accelerare i pagamenti degli indennizzi per danni da fauna selvatica, nonché prevedere il corretto e funzionale utilizzo delle acque disponibili. E ancora incentivare il verde pubblico a km 0, agevolare il mondo agrituristico, favorire l’inserimento di prodotti locali nelle mense scolastiche e facilitare la fruizione di prodotti del territorio attraverso l’individuazione di aree mercatali per valorizzare appieno il vero Made in Liguria. Ringraziamo i Sindaci che hanno voluto sottoscrivere il nostro documento, prendendosi così un impegno a supporto della nostra agricoltura e delle imprese, che con il loro lavoro, custodiscono il territorio e sostengono l’economia regionale.”

Nove proposte per un Buon Governo del Territorio

  1. Taggiasca
  2. Consorzi di Bonifica
  3. Recupero terre incolte
  4. Revisione estimi catastali
  5. Tari attività agrituristiche
  6. Fauna selvatica
  7. Verde pubblico a km0
  8. Mense pubbliche
  9. Mercati Coperti Campagna Amica