La bianca luce solare sorride, nella mattinata, alle pallenti costruzioni di pietra della principale piazza di Diano Marina, piazza Martiri della Libertà; fiero e maestoso, congelato nel suo mosaico, ruggisce il grifone, circondato di rosso e di blu, nel suo servizio di guardiano.
“Fu realizzato nel 1999”, spiega Gianmaria Mandara, responsabile del museo civico, facendo riferimento all’opera d’arte, locata proprio davanti al palazzo comunale, “dal maestro Paolo Scati. Esso ci ricorda il legame della nostra città con Genova“.
Il toponimo, invece, è per l’appunto intitolato a tutti coloro che, durante il Ventennio, persero la loro vita lottando a favore della liberazione.
Gianmaria ci indica un ulteriore edificio anonimo, ma nel quale sembra sia stata celebrata l’Eucarestia da Pio VII nel 1814 quando, prigioniero del dittatore Napoleone Bonaparte, fu condotto da Fointanebleu a Savona.
Ma la storia di Diano non si limita agli albori dell’epoca contemporanea: sono stati, anzi, rinvenute testimonianze dell’epoca del Bronzo, qualche decennio fa, durante la costruzione delle fondamenta per il Palazzo Comunale.
L’itinerario alla scoperta dei luoghi più significativi di Diano Marina è un’iniziativa del Museo civico, un modo di portare i visitatori al di fuori del museo per ammirare le bellezze di questa caratteristica città: Piazza Martiri è solo la prima tappa di un lungo e affascinante viaggio, che proseguiremo prossimamente.