La UIL interviene dopo l’episodio di ieri accaduto nel carcere di Imperia:
“Ancora cronaca proveniente dall’interno di un carcere. Dopo la “rivolta nel carcere
Campobasso”, questa volta protagonista è l’Istituto di Imperia dove ieri pomeriggio intorno alle ore 14 una quindicina di detenuti hanno dato vita ad una rissa mentre fruivano dell’ora
d’aria .
Due fazioni in contrapposizione tra loro – dichiara Fabio Pagani Segretario Regionale
della UIL PA Polizia Penitenziaria – da una parte magrebini e dall’altra nigeriani che per
cause in corso di accertamento se le sono date di santa ragione. Grazie al successivo
intervento del personale di Polizia Penitenziaria, presente in Istituto, è stato possibile far
defluire i contendenti nei loro reparti detentivi dove poi sono stati chiusi in cella senza
ulteriori disordini.
La lista dei danni evidentemente non finisce qui – prosegue Pagani – una serie di feriti tra i
partecipanti alla rissa 4 o 5 dei quali sono stati sottoposti a cure mediche. Ciò che lascia interdetti e il fatto che l’Istituto di Imperia è allo stremo per sovraffollamento 96 detenuti presenti su una capienza di 62 , che non permette di dividere come in questi casi le due fazioni , mettendo seriamente a repentaglio l’ordine pubblico.
Ministero della Giustizia e Capo Dipartimento Amministrazione Penitenziaria – conclude il
segretario UIL – diano corso rapidamente all’impegno di affrontare al più presto i problemi
strutturali e di organico di Polizia Penitenziaria di Imperia e quello delle aggressioni e degli
eventi critici all’interno di carceri e di un sistema per il quale dovrebbero senza dubbio
chiedere la proclamazione dello stato di emergenza e la conseguente adozione di
provvedimenti e stanziamenti straordinari. Servono uomini e donne, mezzi, strumenti di lavoro e fondi per rimettere in sicurezza un sistema in grave difficoltà.”