Il legale di Alessandro Casano, Avv. Michele Casano, interviene con una nota stampa inviata a Riviera Time in seguito all’intervista rilasciata dal candidato sindaco a Sanremo Carlo Carpi:

“In merito all’intervista rilasciata in data di ieri alla Web Tv Riviera Time News dal candidato sindaco al comune di Sanremo sig. Carlo Carpi, e visto che lo stesso in essa si riferisce – in termini peraltro del tutto erronei e fuorvianti – al ricorso e giudizio in oggetto, che È STATO RESPINTO dal TAR Liguria, sez. II con sentenza 21 marzo 2019, n. 245, esecutiva e definitiva, vorrete cortesemente dare adeguata notizia ed evidenza del fatto che il sig. Candidato di che trattasi non ha a tutt’oggi ancora provveduto al pagamento delle spese legali di soccombenza, in favore del mio assistito dr. Alessandro Casano.

La sentenza citata, con formula esecutiva, e l’atto di precetto sono stati notificati a mezzo Unep Corte d’appello di Genova presso la residenza del sig. Carpi in data 2 maggio.

L’importo dovuto dal debitore Carpi Carlo è pari ad oltre €3.000,00, ed in assenza di pagamento, nei prossimi giorni dovrò quindi dar corso alla procedura di pignoramento.

Preciso, altresì, che con la stessa sentenza di rigetto del ricorso il candidato è stato condannato a pagare le spese legali pure in favore del ministero dell’Interno, costituitosi in giudizio con l’Avvocatura dello stato per chiedere parimenti il rigetto del ricorso del Carpi, in quanto manifestamente infondato oltre che tardivo ed inammissibile (spese liquidate in ulteriori €1.000, oltre oneri di legge).

Ritengo doveroso, nell’interesse pubblico, che i cittadini elettori di Sanremo ne siano informati, per operare in modo consapevole le proprie valutazioni di voto”.

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In data 18-05-2019 è arrivata la replica di Carlo Carpi che riportiamo integralmente:

“Qualunque lettore capisce tra le righe l’intento che muove Casano a ripetere presso diverse testate giornalistiche, che in modo forse superficiale o condizionato danno spazio a non notizie, le medesime lagnanze.

Sconsiglio vivamente all’interessato di accanirsi in logiche scarsamente costruttive e profittevoli. Durante l’udienza al T.A.R. Liguria i giudici mi avevano chiesto esplicitamente se avessi interesse a far trasmettere gli atti alla Procura di Imperia e in quell’occasione avevo negato il mio consenso.

Se Casano non lo sapesse ancora mi sono recato personalmente, dopo essermi informato all’URP di alcuni principali ospedali liguri, dalla direzione amministrativa dell’ente dove presta servizio a chiedere esplicitamente i turni lavorativi della prima settimana di maggio del 2018 dove risulta in un solo giorno aver autenticato, contro ogni logica sostenibile, più di 200 firme delle quali la maggioranza per conoscenza diretta.

A quel punto sarà mia cura presentarmi presso la Procura della Repubblica di Imperia”