I Carabinieri della Stazione di Ventimiglia Principale hanno arrestato in flagranza del reato di tentata rapina un 17enne sudanese, responsabile di aver tentato di asportare un borsello contenente documenti e denaro ad un 22enne nigeriano.
I fatti risalgono alla notte tra martedì e mercoledì, quando i militari erano impiegati presso la Stazione ferroviaria nei quotidiani servizi di ordine pubblico disposti nell’ambito del dispositivo messo in atto per la gestione del flusso migratorio nella città di confine.
I due stranieri sono stati notati mentre erano intenti a discutere animatamente tra loro in prossimità del piazzale antistante la Stazione ferroviaria; improvvisamente però dalle parole si è passati ai fatti, e il più giovane dei due ha cominciato a sferrare diversi pugni nei confronti del nigeriano, tentando invano di strappargli di dosso il borsello che quest’ultimo indossava a tracolla.
I Carabinieri sono intervenuti subito, ponendo fine all’aggressione e procedendo ad accompagnare entrambi in caserma per svolgere gli accertamenti utili a chiarire la dinamica dei fatti e l’identità di entrambi.
La vittima, in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità per protezione sussidiaria, è dovuta ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso di Bordighera dove è stato riscontrato affetto da trauma contusivo escoriato guaribile in 3 giorni salvo complicazioni.
Il responsabile del reato è risultato essere invece un soggetto già noto alle Forze dell’Ordine, identificato più volte sul territorio di Ventimiglia e gravato da diversi precedenti di polizia; i Carabinieri lo hanno tratto in arresto con l’accusa di tentata rapina del borsello contenente più di 350 euro, e dopo l’accompagnamento presso un Centro di Prima Accoglienza di Genova, a seguito dell’udienza di convalida, gli è stato applicata la misura del collocamento in una comunità educativa per minori stranieri non accompagnati.