È saltata la conferenza stampa in programma questa mattina con la quale il sindaco di Taggia Mario Conio avrebbe dovuto rendere ufficiali le sue intenzioni su un’eventuale candidatura alla carica di presidente della Provincia.
L’incontro con i media locali sarà rimandato, probabilmente a domani mattina.
Le ragioni del rinvio sono sicuramente date dal proseguimento delle trattative tra il gruppo vicino all’ex ministro e sindaco di Imperia Claudio Scajola e il gruppo formato da diversi sindaci del Ponente, tra cui il primo cittadino di Sanremo, Alberto Biancheri, che fino a ieri erano pronti allo scontro avanzando la candidatura alla presidenza dello stesso Conio.
Il rinvio della conferenza stampa sta facendo riflettere e sono tante le voci che si rincorrono. La più accreditata è quella che Claudio Scajola stia riflettendo sul ritirare la sua candidatura. Questo avrebbe fatto riaprire le trattative per un’unica lista e un’unica candidatura alla carica di Presidente. Un progetto, quindi, condiviso tra i vari sindaci per giungere a un Consiglio provinciale compatto.
Il prossimo consiglio dovrà infatti affrontare tematiche tanto importanti quanto delicate: l’acqua pubblica, i trasporti, le strade, l’ambiente e le scuole.
Nel frattempo, per non farsi cogliere impreparati, continuano le raccolte firme di entrambi gli schieramenti nel caso le trattative dovessero saltare definitivamente. Le liste dovranno essere, infatti, consegnate entro domenica 20 aprile e le elezioni si terranno l’11 maggio.
Se non si dovesse trovare un accordo saranno due le candidature alla carica di presidente: Scajola e Conio. Tre invece le liste: la candidatura di Conio sarà infatti appoggiata da una lista che comprende alcuni sindaci rappresentativi del Ponente e una lista formata da amministratori di area PD.
Se invece le due parti dovessero decidere di non andare allo scontro il nome del candidato univoco sarà ancora un altro: tra questi nei giorni scorsi si è parlato di Giacomo Chiappori (Diano Marina), Alessandro Alessandri (Pieve di Teco), Filippo Guasco (Cipressa), Armando Biasi(Vallecrosia), Luigino Dellerba (Aurigo), Domenico Abbo (Lucinasco) e Vittorio Ingenito(Bordighera). Su alcuni di essi penderebbero però dei veti.
Si ricorda che le elezioni provinciali sono elezioni di secondo grado. Solo i sindaci della Provincia possono candidarsi alla presidenza, mentre possono candidarsi al Consiglio provinciale sia i sindaci sia i consiglieri comunali del territorio. A poter votare sono i sindaci e i consiglieri della Provincia con voto ponderato sulla base degli abitanti dei rispettivi Comuni.