Il Presidente di Confartigianato Trasporti Imperia e Responsabile nazionale del settore container Antonio Marzo parteciperà sabato mattina a Genova, alle ore 10 presso la Sala Montecucco in Via Albertazzi, ad un’assemblea delle imprese di Autotrasporto. Numerosi i temi che saranno dibattuti:
– Adeguamento dei corrispettivi del trasporto contenitori ai costi reali di gestione, a tutela della sicurezza del lavoro e stradale;
– Tracciamento ufficiale delle operazioni camionistiche nel ciclo operativo portuale;
– Regime decretato degli indennizzi per i tempi di attesa al carico e allo scarico nei porti, oltre i tempi di franchigia;
– Assunzione formale delle responsabilità della committenza per ogni errore documentale nel ciclo camionistico portuale;
– Eliminazione totale delle responsabilita’ del personale viaggiante sullo stato e idoneità del contenitore;
– Estensione e allineamento degli orari operativi dei terminal;
– Aggiornamento e certificazione del distanziere nazionale;
– Limitazione dei servizi di intermediazione alle sole imprese in possesso di adeguato parco veicolare;
– Controllo della corretta applicazione delle regole di sub-vezione dei trasporti secondo legge;
– Sanzioni severe ai committenti che non rispettano i tempi di pagamento dei servizi.
“Adesso basta, vogliamo regole per lavorare e produrre economia. – Ha commentato Antonio Marzo – Sabato lo diremo con forza in occasione di questa Assemblea voluta dai trasportatori. All’incontro parteciperanno infatti imprese provenienti anche da numerosi porti fuori regione, come ad esempio Trieste e Livorno. Ci attendiamo risposte importanti, che dal Governo continuano a non arrivare. Bisogna ripristinare i costi della sicurezza stradale, anche alla luce di una sentenza del Tribunale di Giustizia Europea di Bruxelles, ed i pagamenti delle soste, che avevamo invece ottenuto in passato.
Da questa assemblea usciremo probabilmente con la decisione di attuare un fermo, già ipotizzato nel corso di una recente riunione svolta in Veneto. Oggi – ha aggiunto Marzo – molte ditte stanno fallendo, nonostante stiano lavorando, perchè non riescono a coprire le spese. Il Governo si deve rimboccare le maniche perché la nostra è una categoria che, tra l’aumento dei prezzi del gasolio e la concorrenza dell’est Europa che ha costi neanche paragonabili ai nostri, sta vivendo un momento molto difficile”.
Intanto proseguono anche le riunioni con l’Autorità Portuale di Genova per giungere all’ordinanza sulle soste, da tempo richiesta dalla categoria.