Il consigliere di opposizione a Sanremo Simone Baggioli è intervenuto sulla situazione del Mercato dei Fiori:
“Ieri ho avuto un incontro con un gruppo di Produttori di Fiori durante il quale sono stato informato delle innumerevoli criticità che riguardano il Mercato Dei Fiori di Sanremo.
Ricordo che la Città di Sanremo è famosa in tutto il mondo per essere la Città dei Fiori.
La tanto promossa Asta on-line non è on-line, un po’ come Sanremo, promossa da Biancheri quale Città del Benessere, di Benessere, dopo questi 5 anni, non ha proprio nulla.
Senza entrare nel merito della manutenzione ordinaria della struttura di Valle Armea, in condizioni precarie a partire dagli ascensori fuori uso ai problemi legati alla mancata produzione del freddo di alcune celle frigo presenti nei magazzini, ho appreso che il Ranuncolo risulta (guarda un po’ che strano) l’unica tipologia di Fiore oggetto di scambio di questa Asta. Un’asta alla quale è consentita la partecipazione di qualche Commerciante che viene obbligato a pagare una Tessera di 500/600 Euro oltre a regolari Fidejussioni calcolate in base al monte acquisto, senza alcun tipo di incentivo.
Emergono, ahimè, altre innumerevoli questioni tra cui quella palese di non essere on-line e quindi di non essere visibile al di fuori delle mura del Mercato.
Sembrerebbe, da quanto mi è stato riferito, che l’andamento dell’Asta non rispecchierebbe la filosofia vera e propria di un’attività di compravendita dettata dai più basilari fattori commerciali, con conseguenti prezzi di acquisto sempre inferiori alla base di partenza.
Se a questo aggiungiamo una Gestione da parte di Amaie (ovviamente su indirizzo dell’Amministrazione Comunale) svolta da personale che poco conosce la materia floricola avendo la stessa Amaie, quale core business, una differente tipologia di marcato (fornitura acqua e luce) , il risultato è abbastanza chiaro.
Il dato certo riguarda la scomparsa dal mercato di circa il 60 – 70% delle aziende floricole negli ultimi 2/3 anni con ricadute negative sul tessuto economico della Città e non solo.
Basti osservare le nostre colline, abbandonate, con serre in disuso e senza una vera politica di rilancio urbanistico e edilizio della Zona. Insomma, tutto è lasciato all’azione del tempo.
E’ però troppo semplice puntare il dito. Cosa fare?
In primo luogo, da inesperto in materia quale sono, copiare da chi è più bravo di noi, con umiltà, può senz’ombra di dubbio essere il primo passo.
Le Aste di Hyères e dell’Olanda permettono ai Produttori di poter promuovere il proprio Fiore in tutta Europa e nel Mondo, con compratori pronti a fare offerte superiori ad una base d’asta.
La costruzione di un supporto tecnologico avanzato, in linea con il mercato on-line, è il passo successivo, o meglio, dovrebbe andare di pari passo con un piano strategico di rilancio del brand Sanremo, oggi inesistente.
Il nostro programma, condiviso da tutto il centrodestra unito e dall’espressione civica della lista del Sindaco Tommasini, verrà esposto a breve, in occasione della presentazione delle liste. L’appuntamento è fissato per domenica 14 Aprile alle ore 10:30 presso il Teatro Centrale – Via Matteotti.”