“Disorganizzazione, mezzi non idonei, eccessivo straordinario, poca sicurezza, carenza di personale, questo è il quadro con il quale la TEKNOSERVICE ha iniziato e sta proseguendo il progetto della raccolta Porta a porta.”
Inizia così il comunicato stampa con il quale la FP-CGIL ha annunciato lo stato di agitazione per le difficili condizioni a cui sono sottoposti i dipendenti della Teknoservice impegnati nel nuovo servizio di raccolta rifiuti porta a porta.
“Se ad oggi il Comune e la stessa Teknoservice palesano risultati eccellenti – si legge – si deve esclusivamente all’impegno al di fuori dell’ordinario e a volte delle competenze dei soli lavoratori. Lavoratori insufficienti, costretti a continui straordinari in condizioni disagiate e a rischio, sono ad oggi, costretti a subire l’ennesima umiliazione, infatti, nonostante l’estrema disponibilità che in questi mesi hanno dimostrato, si ritrovano a dover rispondere a circa 60 contestazioni disciplinari (più della metà del personale). Dimostrazione palese che l’azienda, essendo in forte difficoltà, ricerca di colpevolizzare coloro che fino ad oggi si sono impegnati giorno e notte per affrontare e portare a termine il progetto del Porta a Porta, avviato da un Azienda che non ha provveduto anzitempo ad organizzarsi nel migliore dei modi.”
Il sindacato aggiunge: “La FP-CGIL ha già provveduto ad inviare richiesta di verifica e controllo agli organi competenti e il giorno 30 marzo ha convocato insieme alle altre Organizzazioni sindacali l’assemblea dei lavoratori che porterà ad indire lo stato di agitazione con possibile blocco dello straordinario.”