Il Teatro Nazionale di Genova, in collaborazione con la Biblioteca Civica “Dott. Francesco Corradi” di Sanremo, presenta una nuova edizione della rassegna per le scuole ‘Dal Testo alla Scena’, a cura di Giorgio Scaramuzzino. Tre spettacoli di teatro per ragazzi, destinati a tre diverse fasce d’età, che avranno luogo a Sanremo al Teatro dell’Opera del Casinò in matinée.
Si inizia martedì 12 marzo alle 10.30 con ‘Un dito contro i bulli’, diretto da Giuseppe Di Bello e interpretato da Naya Dedemailan con Luca Visconti alla fisarmonica. La protagonista è Anna, una bambina che possiede uno straordinario (e incontrollabile) potere, concentrato nel suo dito indice, che punta contro le persone che la fanno arrabbiare. In quei momenti vede tutto rosso e dal suo dito magico si sprigiona una specie di lampo che si abbatte sul colpevole di turno, costringendolo a vivere situazioni bizzarre e imbarazzanti. Ispirato a Il dito magico di Roald Dahl e L’inventore dei sogni di Ian McEwan, Un dito contro i bulli, ideato per i bambini dai 9 ai 12 anni, mostra come solo il rispetto e la comprensione reciproca possano sconfiggere la prepotenza.
Mercoledì 13 marzo alle ore 10 va invece in scena ‘Una giornata con Giulio Coniglio’, che Giorgio Scaramuzzino ha tratto dalle storie di Nicoletta Costa. Timido e anti-eroe, Giulio Coniglio piace ai bambini perché in lui possono facilmente rispecchiarsi. Lo spettacolo, ricco di colori e musica, lo segue in una giornata tipo, fatta di piccoli riti quotidiani: la sveglia al mattino per andare a scuola, le lezioni con il maestro Leolupo e la sua assistente Dorothy, i sogni ad occhi aperti, i giochi, la merenda. Con l’ausilio di teneri pupazzi, l’attrice Gabriella Picciau porta in scena le avventure di Giulio e dei suoi amici, l’Oca Caterina, il Topo Tommaso, la Lumaca Laura e la Lepre Gelsomina. Lo spettacolo, che inizia alle ore 10, è rivolto alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo della scuola primaria.
L’ultimo appuntamento, il 25 marzo alle ore 10.30, è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e si intitola ‘Razza di italiani! Memorie di ebrei nell’Italia fascista’. Quando nel 1938 il regime fascista promulgò le leggi razziali, l’antisemitismo dilagò anche in Italia. Giorgio Scaramuzzino, interprete e autore dello spettacolo (scritto con la consulenza dell’ebraista Matteo Corradini), scava nella nostra storia, rintracciando le testimonianze di vittime e carnefici, affinché non si dimentichino fatti storici tragici, colpe di cui anche l’Italia si è macchiata, e allo stesso tempo si tengano sempre in mente due punti cardine della nostra Costituzione: l’articolo che vieta la riorganizzazione del disciolto partito fascista e quello che afferma l’uguaglianza di tutti i cittadini, senza alcuna distinzione di sesso, razza, lingua o religione.