Ugo Moriano si avvicina al mondo della scrittura grazie a una grande passione per la lettura e per la storia. Specializzato nei generi letterari del “giallo ligure”, del giallo storico e del fantasy, ama ambientare i suoi romanzi nelle terre di Ponente.
Nel corso della rassegna “Il Parasio si tinge di giallo“, lo scrittore imperiese ha presentato il suo ultimo lavoro dal titolo Agguato a Monte Carlo. “Questo è il secondo romanzo di un ciclo di tre” racconta Moriano. “Non si tratta più di un noir/giallo, ma di un romanzo legato a una storia molto presente, ossia un ipotetico traffico di organi organizzato ai danni dei migranti che arrivano in Italia”.
Sulla predilezione per le ambientazioni liguri dei romanzi commenta: “Amo questa terra e cerco di descrivere questo lembo di Ponente come viene visto attraverso gli occhi di un ligure”.
La passione per la scrittura arriva nel corso dell’età adulta: “Ho iniziato a scrivere a 47 anni, fino a un minuto prima non avrei mai pensato di scrivere. Ho una grande fantasia e a un certo punto ho provato a scrivere una storia: il libro ha avuto un buon successo di vendite. Adesso mi diverto da morire, mi piace, perché prima dei miei lettori sono io che vado in quel mondo lì, dove però sono anche quello che comanda”.
L’incontro con Ugo Moriano, presso Palazzo Guarnieri, era l’evento conclusivo della rassegna letteraria: “Siamo soddisfatti” dichiara Giacomo Raineri, presidente del Circolo Parasio. “Questa edizione di “Il Parasio si tinge di giallo” è la premessa per un programma estivo al quale stiamo già lavorando e che ripeterà l’iniziativa dello scorso anno dal titolo Un libro in piazza“.
Agguato a Monte Carlo, trama:
Un duplice efferato omicidio insanguina le acque del porto del Principato di Monaco. Il Maggiore Umberto Gamondo, seppur in congedo per malattia, sente il dovere di indagare su quanto è accaduto, ma scoprirà a proprie spese che non sempre il destino gioca a favore dei tutori della legge. Il fidato brigadiere Sergio Vrenna decide di subentrare al suo superiore e si reca pure lui a Monte Carlo dove ottiene la collaborazione di Iphigenie Rossignol, ispettore della Divisione Polizia Giudiziaria monegasca. La nuova ispezione sui luoghi del delitto darà avvio a un’avventurosa indagine in terra spagnola dove Vrenna dovrà affrontare una banda di criminali impegnati nel traffico di esseri umani. Ancora una volta Umberto e Sergio avranno conferma che la lotta contro il crimine spesso è fatta da piccole vittorie strappate con le unghie. Quando si affrontano grandi organizzazioni malavitose, tutto diventa aleatorio e il confine tra amici e nemici rischia di diventare più sfumato e forse anche permeabile. Secondo romanzo del ciclo dedicato alle indagini internazionali di Umberto Gamondo.