Luca Barbareschi e Lunetta Savino chiudono con una prima nazionale la stagione teatrale del Casinò
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Come nella migliore tradizione del Teatro dell’Opera del Casinò la stagione teatrale si chiude con una Prima Nazionale. Dopo cinque  successi firmati da Veronica Pivetti, Alessandro Preziosi, Lorella Cuccarini e Giampietro Ingrassia, Barbara De Rossi e Francesco Branchetti, Gabriella Pession e Lino Guanciale, Lunetta Savino, Luca Barbareschi, Massimo Reale con Duccio Camerini portano in scena “un testo di grande efficacia” “una pieces forte e urticante” come è già stato definito dalla Stampa “Il Penitente” di David Mamet, traduzione e regia di Luca Barbareschi.

L’appuntamento è nel Teatro dell’Opera del Casinò venerdì 18 gennaio alle ore 21.00.

“Avere qui una prima nazionale è per noi motivo d’orgoglio. Siamo ritornati agli antichi splendori. La stagione teatrale avuto un grandissimo successo, sia per la qualità che per le frequenze che sono state davvero numerose. La conclusione della stagione con questa prima nazionale evidenzia la volontà del Casinò di puntare su un’offerta culturale molto alta”, spiega il consigliere del Cda del Casinò, Olmo Romeo.

 

Prima Nazionale al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo

‘Il penitente’ di David Mamet, con Lunetta Savino, Luca Barbareschi,Massimo Reale e con Duccio Camerini. Scene Tommaso Ferraresi. Costumi Anna Coluccia. Luci Iuraj Saleri. Musiche Marco Zurzolo. Suono Hubert Westkemper. Video Claudio Cianfoni, Marco Tursi e Andrea Paolini. Dramaturg Nicoletta Robello Bracciforti. Traduzione e regia Luca Barbareschi.

Una tragedia moderna, un dilemma morale.
Un uomo buono, la gogna mediatica e giudiziaria fino al colpo di scena finale

Uno psichiatra affronta una crisi professionale e morale quando rifiuta di testimoniare in tribunale a favore di un paziente accusato di avere compiuto una strage. Il penitente, l’ultimo testo composto nel 2016 per il teatro dal drammaturgo statunitense David Mamet – Premio Pulitzer per Glengarry Glen Ross – descrive l’inquietante panorama di una società così alterata nei propri equilibri che l’integrità del singolo, anziché guidare le sue fulgide azioni costituendo motivo di orgoglio, diviene l’aberrazione che devasta la sua vita e quella di chi gli vive accanto.

Coinvolto da un sospetto di omofobia, ‘il penitente’ subisce una vera gogna mediatica e giudiziaria e viene sbattuto “in prima pagina” spostando sulla sua persona la momentanea riprovazione di un pubblico volubile, alla ricerca costante di un nuovo colpevole sul quale fare ricadere la giustizia sommaria della collettività. L’influenza della stampa, la strumentalizzazione della legge, l’inutilità della psichiatria, sono questi i temi di una pièce che si svolge tra l’ambiente di lavoro e il privato del protagonista. La demolizione sociale di un individuo influisce inevitabilmente sul suo rapporto matrimoniale. Un dramma descritto in otto scene, otto atti di confronto tra marito e moglie, con la pubblica accusa e con il proprio avvocato. Fino al colpo di scena finale.

Ho scelto questo lavoro di Mametspiega il regista Luca Barbareschiperché è una lucida analisi del rapporto alterato tra comunicazione, spiritualità e giustizia nella società contemporanea. ‘Il penitente’ è la vittima dell’inquisizione operata dai media. È ciò che accade all’individuo quando viene attaccato dalla società nella quale vive ed opera, quando la giustizia crea discriminazione per avvalorare una tesi utilizzando a questo fine l’appartenenza religiosa.

A cosa può servire – conclude il regista – rivendicare la ragione se, come dice Mamet, ciò significa isolarsi, uscire dal coro ed essere puniti per questo? In una storia, chi sfida la menzogna e difende la verità è in genere l’eroe della vicenda, è l’uomo buono. Ma qui uomo buono è definizione ironica, sarcastica. La società reclama il sacrificio di ogni integrità. Tutto è sottosopra sembra dire Mamet, e l’assenza di etica governa un mondo capovolto.

 

Personaggi e interpreti in ordine alfabetico:

Luca Barbareschi       Charles
Duccio Camerini        Avvocato
Massimo Reale            Richard
Lunetta Savino            Kath

Durata: 90 minuti senza intervallo