È fissata per il 20 marzo 2019 l’udienza al Tar sul ricorso presentato da Carlo Carpi, candidato sindaco alle scorse comunali di Imperia.
Dopo una serie di controlli effettuati prima sui verbali dello spoglio e poi sui documenti per la presentazione delle liste, Carpi ha deciso di ricorrere al Tribunale regionale per delle presunte anomalie.
L’imprenditore genovese ha presentato ricorso il 10 gennaio 2019 e sul documento del Tar si legge: “Il ricorso lamenta l’illegittimità dei risultati elettorali, per mancata
produzione del certificato attestante il godimento dei diritti politici in relazione al
candidato sindaco Claudio Scajola e lamenta altresì l’illegittimità dell’ammissione
della lista e della candidatura di Alessandro Casano per errori formali e sostanziali
nella presentazione della domanda di partecipazione alla competizione elettorale”.
Continua così la vicenda che ha tenuto banco nelle ultime settimane e che ha visto un’accesa discussione tra i due candidati Carpi e Alessandro Casano. Quest’ultimo nei giorni scorsi ha denunciato l’imprenditore genovese per diffamazione. In un comunicato stampa scriveva: “Da troppi mesi sto sopportando in silenzio la ricerca di visibilità di Carpi attraverso affermazioni infamanti nei miei confronti ma adesso la pazienza è finita. Anche la campagna elettorale a Imperia è finita da tempo e Carpi dovrebbe capirlo smettendola di comportarsi in maniera scomposta e scorretta confondendo la dialettica politica con la diffamazione per pura ricerca di visibilità”.