Come ogni primo dell’anno che si rispetti, arriva l’appuntamento con il Concerto di Capodanno dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, in programma martedì 1° gennaio 2019 al Teatro dell’Opera del Casinò Municipale di Sanremo con inizio alle ore 17.00.
I Professori d’Orchestra – condotti dal Maestro Giancarlo De Lorenzo, Direttore Artistico e Stabile della Sinfonica – proporranno al pubblico un percorso che li condurrà attraverso i Valzer e le Polke ottocentesche, con composizioni di Johann Strauss figlio (1825/1899) più un brano composto con il fratello Joseph (1827/1870) ed uno di Johann Strauss padre (1804/1849).
Il programma prevede infatti:
– Valzer dell’Imperatore Op. 437
– Annen – Polka francese Op. 117
– Tritsch Tratsch – Polka Op. 214
– Blumenfest – Polka Op. 111
– Voci di Primavera – Valzer Op. 410
– Fra tuoni e fulmini – Polka veloce Op. 324
– Pizzicato Polka (Johann e Joseph Strauss)
– Il bel Danubio blu – Valzer Op. 314
– Marcia di Radetzky (Johann Strauss padre)
Come vuole la tradizione, il concerto delle feste Natalizie evoca atmosfere viennesi di fine ‘800 con Valzer e Polke di Johann Strauss figlio. Ormai si associano le musiche di Strauss al Capodanno, ma non fu certo per questa festività che furono scritte: per lo più erano legate a nozze, compleanni, onomastici e festeggiamenti di Corte in tutte le stagioni. Oltre ad aumentare la popolarità di queste danze in Europa, Strauss ed i suoi fratelli ebbero il merito di farle conoscere anche in America ed in Russia, dove egli si recò nel 1856, e molte sue musiche furono eseguite nella Reggia di Pavlovsk, presso San Pietroburgo. Nel 1876 – in occasione del centenario della nascita degli Stati Uniti d’America – il compositore fu invitato a Boston dove diresse un’orchestra formata da circa 1.000 elementi, con un coro di quasi 20.000 persone di fronte ad un pubblico di oltre 100.000 spettatori: una sorta di anticipazione dei concerti delle popstar odierne. È curioso notare che a fine ‘800 si delineò una distinzione tra musica “colta” e “leggera”: da una parte Johannes Brahms, dall’altra Johann Strauss. A questa contrapposizione, però, non corrispondeva un dualismo fra i protagonisti: il primo, infatti, ammirava molto la musica del collega viennese ed affermò che avrebbe voluto essere lui l’autore della melodia del Bel Danubio blu.
Il “Concerto di Capodanno” è fuori abbonamento ed pochissimi biglietti ancora disponibili saranno acquistabili solamente al Botteghino del Teatro del Casinò a partire da un’ora prima del concerto.