[beevideoplayersingle videourl=”https://vimeo.com/195037010″]Quante volte abbiamo pensato di mollare tutto e volare lontano, dall’altra parte del mondo? Piani e sogni che spesso si affrontano durante i discorsi tra amici intorno al tavolo del bar.
Tutti, ci abbiamo pensato almeno una volta nell’arco della vita, ma solo pochi fanno il grande passo: un tuffo nel buio, senza alcuna assicurazione di successo. Mettersi in gioco in un Paese straniero, una cultura nuova e doversi arrangiare con una lingua a mala pena parlata non è facile, ma neanche impossibile.
Stefano Righetti, di Riva Ligure, è riuscito nell’intento. Non tanto, come spesso accade, per la mancanza di lavoro e opportunità nel nostro Paese, ma per una voglia di scoprire e mettersi in gioco.
Dopo il diploma all’Istituto Nautico di Imperia, e dopo una breve esperienza imbarcato su una petroliera, ha preso un volo per l’Australia.
“All’inizio era solo per imparare l’Inglese. Dovevo stare sei mesi e invece non sono più tornato [a casa],” racconta.
Dopo circa due anni a Sidney, Stefano è stato in Nuova Zelanda e attualmente vive in Canada a Vancouver.
Durante questi viaggi, iniziati nel 2009, ha conosciuto la sua vera passione: il bartending e i cocktails.
“Inizialmente in Australia facevo un sacco di caffè. Lavoravo in un coffee shop. Poi ho cominciato a lavorare dietro il bancone di un bar.”
A Vancouver lavora al The Keefer Bar, tra i locali più famosi di tutto il Canada per i suoi originali cocktails che mischiano i classici alcolici con ingredienti tradizionali della medicina cinese.
Oltreoceano ha cominciato anche a partecipare a importanti competizioni per barman e a giugno di quest’anno è arrivato alle finali nazionali canadesi del World Class Competition: le “olimpiadi” dei barman.