Sono stati più di 200 i volontari che nella giornata di Domenica 9 Dicembre hanno lavorato per lo svolgimento della Sanremo Marathon.
Un evento che ha portato nell’estremo ponente ligure oltre 700 atleti, molti dei quali stranieri, che hanno approfittato della manifestazione sportiva per trascorrere qualche giorno in riviera. Alla partenza c’erano infatti podisti provenienti da Svezia, Gran Bretagna, Norvegia, Germania, Olanda, Svizzera, Ungheria e Francia oltre che da molte regioni italiane. Un successo non solo a livello sportivo, ma anche promozionale per il territorio. Il tracciato è stato infatti studiato per mostrare alcuni degli angoli più belli del ponente ligure come il centro di Sanremo, la pista ciclopedonale, ed i borghi di Arma di Taggia, Ospedaletti, Riva Ligure e Santo Stefano al Mare.
In gara anche alcuni nomi illustri che nelle interviste rilasciate agli organi di informazione nazionale come Sky Sport, hanno elogiato le bellezze di Sanremo e di tutto il territorio con una conseguente importante promozione turistica. In particolare, a sottolineare la bellezza del territorio e della pista ciclopedonale, sono stati il calciatore di Napoli, Genoa, Udinese e della Nazionale italiana Giandomenico Mesto (in gara nella 10 Km) ed il vicecampione del mondo di corsa in montagna Gabriele Abate (2° classificato nella maratona). Promozione giunta anche dalle pagine speciali che il quotidiano sportivo Tuttosport ha dedicato alla Sanremo Marathon sia prima sia dopo l’evento.
Un successo che l’organizzazione vuole condividere con tutti i volontari che hanno reso possibile la manifestazione, tra cui le associazioni Pro San Pietro (che ha anche curato la parte tecnica delle gare), la Polisportiva Integrabili, il Sanremo Rugby, la Pro Loco di Poggio, i ragazzi del triathlon della società Sport Management con il loro allenatore Omar Aschero. Molti poi i volontari che, semplici amici o simpatizzanti, hanno voluto dare il proprio contributo in maniera spontanea per amore del territorio.
“Tra le tante immagini che vogliamo ricordare di questa edizione, oltre ai sorrisi ed ai ringraziamenti di tutti i partecipanti, ne vogliamo citare tre – dicono gli organizzatori – L’arrivo gioioso di Gianfranco Mogliotti che con la propria sedia a rotelle ha partecipato alla Family Run. Il disegno che ci ha consegnato il piccolo Andrea Gavazzi, di Besana Brianza, raffigurante il percorso con un incitamento finale al proprio papà in gara. Infine il grande gesto di sportività, tipico dell’atletica, con cui il maratoneta Matteo Fossati ha rallentato fino a fermarsi per far varcare prima la linea di arrivo al concorrente che lo precedeva bloccato dai crampi proprio negli ultimi metri”.
Grande soddisfazione anche per la riuscita dell’evento collaterale del sabato sera, con 200 persone presenti nella sala privata del Casinò di Sanremo per l’incontro con il campione di ultramaratrona Marco Olmo, che ha presentato il suo ultimo libro “Correre nel grande vuoto” dedicato alla corsa nel deserto. Molto apprezzate dai podisti anche la medaglia, con l’immagine di un ranuncolo come simbolo della floricoltura locale, e la maglietta tecnica firmata Joma. Numerose le t-shirt “Genova nel cuore”, il cui ricavato sarà destinato alle emergenze provocate dal crollo del ponte Morandi, che sono state vendute in seguito ad un accordo con il Comune di Genova in collaborazione con la Regione Liguria. Ad impreziosire la cerimonia di premiazione è stata la lettura, da parte di quattro studenti del liceo Colombo di Sanremo, di alcuni articoli della dichiarazione universale dei diritti umani dell’ONU.
Questi i risultati sportivi:
Podio maschile maratona (Fidal)
1° Francois Holzerny in 2h30’07”
2° Gabriele Abate in 2h38’41”
3° Stefano Moraschetti in 2h39’39”
Podio femminile maratona (Fidal)
1° Karen Schultheiss in 2h59’59”
2° Juliette Benedicto in 3h10’13”
3° Maura Beretta in 3h23’48”
Podio maschile 10 Km
1° Denis Capillo in 34’05”
2° Luca Olivero in 34’41”
3° Daniele Carlini in 34’54”