È immerso nel bianco della sua stanza nel manicomio di Saint Remy il Van Gogh impersonato da Alessandro Preziosi che ieri ha letteralmente incantato il pubblico del Teatro Ariston con una performance d’eccellenza che rimarrà a lungo impressa nelle menti e nel cuore degli spettatori.
L’artista napoletano ha portato a Sanremo il suo “Vincent Van Gogh – L’odore assordante del bianco”, diretto da Alessandro Maggi.
La storia prende vita nel 1889. Il pittore è rinchiuso nella sua stanza e gli viene vietato l’utilizzo di colori e pennelli: una vera tragedia per il grande pittore che all’interno dell’istituto non può esprimersi attraverso la sua coinvolgente arte.
Compagno in questo drammatico, quanto coinvolgente, capitolo della storia di Van Gogh, è il fratello di Vincent, Theo Van Gogh. A lui il protagonista chiede aiuto per uscire dal manicomio.
“Una full immersion nella testa di un grande pittore,” ha dichiarato Preziosi durante un’intervista. Ed è proprio questo che scatena lo spettacolo: un viaggio tra i pensieri, il dramma e lo sconforto di un uomo che ha perso la sua ragione di vita, la sua grande passione, il suo desiderio e istinto naturale di esprimere i propri sentimenti attraverso l’arte.
Una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica che ha lasciato gli spettatori del teatro sanremese con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Lo spettacolo “Vincent Van Gogh – L’odore assordante del bianco” è parte della stagione teatrale organizzata dal Casinò di Sanremo.