Ieri sera una pattuglia della Polizia di Stato impegnata nel controllo del territorio, transitando in via Garessio, notava due uomini che stavano discutendo animatamente, con i visi molto vicini che si stringevano per il collo.
Considerato tale atteggiamento, al fine di evitare che la situazione degenerasse, gli operatori di polizia si avvicinavano ai due soggetti che, all’arrivo della Volante, improvvisamente cambiavano atteggiamento, abbracciandosi e scambiandosi reciproche pacche di intesa.
Insospettiti da tale repentino mutamento, gli agenti identificavano i due soggetti, entrambi imperiesi di 41 e 27 anni con precedenti penali.
Mentre il più giovane collaborava con gli agenti, il primo soggetto assumeva un atteggiamento riottoso, fornendo unicamente il suo cognome e nome, rifiutandosi categoricamente di fornire le altre generalità, profferendo nei confronti dell’operatore di polizia le seguenti minacce: “scrivi scrivi che mi conosci… se ci pensi bene mi conosci… tanto lo so che sei di Imperia e ti becco”. Nonostante i ripetuti inviti degli operatori di polizia ad assumere un atteggiamento più consono e collaborativo, l’uomo estraeva il cellulare dalla tasca, affermando che stava registrando l’intervento e che lo avrebbe inviato al suo legale.
Considerati i precedenti del soggetto e il suo atteggiamento, l’uomo veniva accompagnato presso gli Uffici della Questura, ove continuava a oltraggiare gli agenti con frasi del tipo: “state facendo delle figure di merda per la strada….i due signori devono scendere un po’ dall’Olimpo” “prima o poi andrete tutti in pensione e vi becco”.
L’uomo veniva quindi tratto in arresto per i reati di minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale e condotto innanzi al Giudice presso il Tribunale di Imperia che ha convalidato l’arresto, infliggendogli una pena di 6 mesi di reclusione.