Un viaggio a piedi da Ventimiglia a Cervo, con lo scopo di valutare se la Riviera dei Fiori possa essere meta di un turismo “lento”, come quello dei grandi cammini europei.
Questo il progetto ‘We West-Anche noi a Ponente’, organizzato da Diana Cooperativa Sociale Onlus di Imperia. Cinque travel blogger provenienti da diverse nazioni, accompagnati da due studenti e due persone locali hanno percorso a fine settembre il tratto di Riviera dal confine francese al borgo di Cervo, lungo un viaggio denominato Timon Lepidus’ Trip.
Il Timon Lepidus’ Trip è partito dalla Frontiera per raggiungere Cervo in 4 tappe, percorrendo con lo zaino in spalla parte della Via della Costa, Pista Ciclabile e Sentiero Liguria. Oltre al percorso sulla costa, i travel blogger sono stati accompagnati anche in alcuni paesi del primo entroterra, come Lingueglietta e Civezza. Al termine di ogni giornata il gruppo è tornato a Imperia, per riprendere il cammino il giorno seguente nel punto in cui si era interrotto. Il quinto giorno il gruppo si è spostato a Pieve di Teco per rilevare le impressioni sull’esperienza, con schede e interviste per raccogliere i dati da analizzare.
Il progetto ha preso vita grazie al bando “Economia e Territorio” promosso dalla Fondazione Carige, e servirà per raccogliere critiche e suggerimenti da proporre successivamente agli operatori del settore.
Il nome “Timon” prende spunto da un animale, che in italiano si chiama lucertola ocellata, per via delle macchie sulla schiena nere, blu, azzurre o verdi; il resto del corpo è verde brillante o verde scuro. E’ stato scelto in quanto nel nostro Paese vive soltanto nella Liguria di Ponente.
Sul sito web www.timonlepidustrip.com è possibile seguire tutti gli aggiornamenti del progetto, compresi il materiale fotografico e le conclusioni che verranno poi inserite nella relazione finale.
Nell’intervista ad Alessio Tondo, della Onlus Diana, tutti i dettagli e le peculiarità di questo viaggio.