Chissà se, nel suo periodo di studi al “Colombo”, lo scrittore Francesco Biamonti – alunno dell’Istituto negli anni quaranta del secolo scorso – avrà avuto occasione di sfogliare qualche volume della biblioteca scolastica, tuttora ricca di opere edite in quel periodo, di consultare per esempio il Dizionario del Tommaseo nell’edizione del 1929, identica all’originale pubblicato cinquant’anni prima, oppure qualche numero delle riviste Nuova antologia, Giornale storico della Letteratura italiana, Le vie d’Italia e del mondo, diverse annate delle quali, rilegate, sono ancora oggi presenti negli scaffali della biblioteca…
Peraltro hanno frequentato il “Colombo” numerosi studenti illustri che probabilmente hanno beneficiato di questa biblioteca prestigiosa. Ricordiamo tra i tanti, oltre lo scrittore Francesco Biamonti già citato, Giovanni Zagrebelsky, padre dei noti studiosi del diritto Gustavo e Vladimiro, Amilcare Rambaldi, ideatore del Festival di Sanremo e della rassegna musicale “Tenco”, numerosi sindaci della città (ad esempio Leone Pippione e Onorato Lanza), attori molto noti come Franco D’Imporzano, Gianni Modena e Franco La Sacra. Questi ultimi sono tutti ex bancari e “ragionieri” diplomati al “Colombo”.
“La biblioteca attualmente è aperta agli studenti e a tutto il personale della scuola per 30 ore settimanali, estate compresa, salvo i periodi in cui io sono in ferie”, ci informa la bibliotecaria, prof.ssa Fiammetta Ausonio. Per quanto riguarda i “cimeli”, ci racconta che il reperto più datato è la raccolta di due annate della Gazzetta Nazionale della Liguria: risalenti ai tempi di Napoleone, precisamente agli anni 1802-1804, queste riviste sono ancora in ottimo stato e forniscono numerose informazioni, talora anche curiose, sui costumi, il commercio, le invenzioni e gli avvenimenti dell’epoca. Ad esempio, nella Gazzetta del 15 dicembre 1804 abbiamo trovato una cronaca dettagliata dell’incoronazione di Napoleone avvenuta a Parigi quasi due settimane prima.
Attualmente il patrimonio librario dell’Istituto supera i 15000 volumi, in gran parte catalogati; oltre 4000 le opere di narrativa, italiana e straniera, fra cui un considerevole numero di titoli destinati ad un pubblico di adolescenti. Degni di nota sono inoltre i settori di economia e di storia della scienza, che presentano opere di rilievo tuttora valide; il settore inerente gli studi letterari, come peraltro quello dedicato alla storia locale – osserva ancora la bibliotecaria – potrebbe in certi casi fornire, per la varietà dei saggi, non sempre facilmente reperibili, interessante materiale di documentazione anche a livello universitario. “Inoltre – aggiunge – sono disponibili numerosi libri di testo in adozione nel biennio destinati al comodato d’uso, di cui possono usufruire gli alunni di questo Istituto che ne facciano richiesta”.
“Fra le iniziative che ormai da diversi anni interessano la nostra Biblioteca, in collaborazione con i docenti dell’Istituto – conclude la bibliotecaria – possiamo annoverare l’organizzazione di laboratori di scrittura destinati a studenti che si preparano all’esame di Stato, come pure il Concorso di scrittura creativa, a cui partecipano ogni anno decine di alunni di tutte le classi, desiderosi di dimostrare il proprio “talento” di poeti oppure di narratori. Alcuni di questi hanno pubblicato libri di poesia o romanzi negli anni successivi.”