La Polizia di Stato ha arrestato un muratore italiano colto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di hashish.
L’attività di contrasto al traffico di sostanze psicotrope è realizzata in maniera sistematica secondo un piano programmato in tutta la provincia dal Questore Capocasa.
Il buon esito dell’operazione è stato garantito da una mirata e discreta azione info – investigativa condotta nei giorni precedenti che ha confermato tutti i sospetti degli investigatori.
A cadere nella rete degli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ventimiglia è stato un uomo di 40 anni, con precedenti di Polizia, residente nella città di confine, professionalmente impegnato nel settore edile, sorpreso nella sua abitazione in possesso di quasi 200 grammi di hashish, 2 flaconi di metadone, tre bilance di precisione e un coltello presumibilmente utilizzato per il taglio delle dosi.
Sia lo stupefacente che gli attrezzi per la pesatura e il taglio, nascosti in diversi luoghi all’interno dell’appartamento, sono stati rinvenuti al termine di una perquisizione domiciliare e conseguentemente sequestrati.
Individuati i nascondigli all’interno di un comodino, nei mobili della cucina, sotto un cuscino, in un mobile dell’ingresso, nella tasca di un indumento riposto nell’armadio.
Sequestrato anche un telefono smartphone ritenuto utile per la prosecuzione delle indagini.
Lo stupefacente è risultato positivo al narcotest eseguito dalla Polizia Scientifica ed è stato trasmesso al laboratorio provinciale per le più complesse analisi chimiche strumentali.