"L'edilizia in alto mare": il progetto di Ance per il futuro del settore
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Si è svolta questa mattina l’Assemblea pubblica dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) d’Imperia, dal titolo “l’Edilizia in alto mare”, volta ad analizzare la situazione del comparto edile e le possibili iniziative per l’inizio di un processo di ripresa, che ancora non si vede.

I lavori si sono svolti con la collaborazione dell’Ing. Stefano Puppo, a cui dobbiamo la progettazione dei porti più importanti del nostro territorio provinciale, l’Ing. Giulio Riva, specializzato in ingegneria meccanica e navale, e il Comandante Albert Sturlese, noto conoscitore della nostra costa.

Sono intervenuti all’evento, oltre a numerose imprese del settore edile, l’Assessore Regionale Marco Scajola e alcuni rappresentanti delle più importanti amministrazioni civiche del territorio imperiese.

“Il settore soffre del mancato aggancio alla ripresa economica ed è caratterizzato dalla scarsità degli investimenti pubblici nel ramo infrastrutturale e abitativo – commenta il Presidente di Ance Imperia, Geom. Enio Marino – si evidenzia una timida ripresa del settore immobiliare civile e commerciale, che fa seguito al crollo dello stesso ambito nel decennio precedente.

Pertanto, in uno scenario del genere, ci è sembrato anacronistico e fuori luogo parlare ancora di consumo del suolo, del costruire in senso stretto.

Così, provando a essere più lungimiranti, ponendoci in una nuova prospettiva, abbiamo pensato di ragionare su un nuovo progetto per l’edilizia, di più ampio respiro, rifacendosi a una mia idea di sempre, che è quella della viabilità via mare”.

Grazie a un servizio di questo tipo si offrirebbe l’opportunità di integrare le attività turistiche con la scoperta della pista ciclabile, del parco costiero, dell’entroterra, nonché di far risaltare tutte le prerogative del territorio dal punto di vista storico, culturale ed enogastronomico.

Tutto ciò alimenterebbe e favorirebbe la circolazione, comportando ricadute positive anche sul settore dell’edilizia: sarebbe, ad esempio necessario realizzare adeguati punti di sbarco, agevolati dalla presenza dei numerosi porti lungo il tracciato, potenziare la ricettività a terra, nonché prevedere nuovi parcheggi per accogliere l’utenza, rinnovare le strutture della nautica da diporto e progettare opere pubbliche e private di estesa portata.

Ha concluso il Presidente di Ance Imperia: “La Regione Liguria in più occasioni ha dimostrato sensibilità verso i nostri problemi e anche in questa circostanza sta collaborando con noi per provare a dare concretezza al progetto: a questo proposito, desidero ringraziare la giunta Toti e in particolare l’Assessore Regionale Dott. Marco Scajola, per l’impegno che dimostra versi il nostro territorio e in generale per la tutela del concetto di territorialità, a noi molto caro”.