Si è svolto ieri un doppio incontro tra la Confartigianato di Imperia e i candidati alla carica di sindaco di Bordighera e di Vallecrosia. A loro è stato esposto un documento contenente le 10 proposte dell’associazione di artigiani “Per tornare a crescere” che è stato firmato da tutti i candidati di entrambi i Comuni. Per Bordighera: Giacomo Pallanca, Vittorio Ingenito, Mara Lorenzi, Giuseppe Trucchi e Donatella Albano (che ha sottoscritto in separata sede perché impossibilitata per lavoro a partecipare all’incontro collettivo). Per Vallecrosia: Ferdinando Giordano, Armando Biasi, Silvano Croese e Fabio Perri.
“Le proposte che abbiamo avanzato – ha spiegato il presidente della Confartigianato di Imperia Enrico Meini – sono frutto di un confronto con i direttivi delle varie categorie e di un’analisi a stretto contatto con il territorio. Si tratta di punti che reputiamo essenziali per uno sviluppo economico. Il documento contiene infatti alcune problematiche che affliggono le imprese, come burocrazia, peso fiscale e infrastrutture. In particolare per l’economia dell’estremo ponente ligure reputiamo molto importante risolvere il nodo dei collegamenti, con riferimento alle esigenze dei lavoratori frontalieri, attraverso un dialogo con le Istituzioni Francesi per attivare una reale mobilità. Confronto che dovrà riguardare anche la questione relativa al Tunnel di Tenda e la circolazione lungo il tratto francese della Statale 20 di mezzi pesanti a servizio delle imprese locali. A livello urbano è necessario alleggerire il traffico cittadino, anche attraverso l’inserimento di zone ciclabili e trasporti alternativi”.
Altri temi proposti dalla Confartigianato, rappresentata per l’occasione da due membri dei propri direttivi di competenza territoriale Gianni Palmari (edilizia) e Mauro Agosta (autoriparatori), riguardano il sostegno all’occupazione giovanile, lo sviluppo delle imprese 4.0, l’attenzione all’efficientamento energetico, la prosecuzione delle opere urgenti di messa in sicurezza del territorio dal punto di vista idrogeologico e sismico. Un punto specifico, essendo l’economia locale costituita al 93% da microimprese, riguarda poi l’applicazione dello scorporo degli appalti con gare sotto soglia (in linea con i princìpi dello Small Business Act) per evitare il sistematico ricorso al subappalto. Tutto questo anche in un’ottica di corretta applicazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
“Inoltre abbiamo chiesto un recupero delle aree di interesse turistico – ha concluso Meini – incentivando l’insediamento di artigianato tradizionale, tipico e di qualità, che contribuisca a rendere più attrattivi i luoghi stessi. Per tutti i temi sopra esposti siamo disponibili a mantenere un’interlocuzione con le Amministrazioni Pubbliche per un confronto costruttivo sull’attività amministrativa legata all’economia locale”.
Oggi un’analoga iniziativa si terrà ad Imperia con i candidati del capoluogo.