Interviene il consigliere Giuseppe Fossati, candidato di Area Aperta alle elezioni amministrative di Imperia, sul discorso tenuto ieri dal leader della Lega Matteo Salvini durante il comizio in via Cascione:
“Come ampiamente previsto da tutti gli osservatori, ieri l’On. Salvini ha dato un fattivo contributo al dibattito politico sui temi amministrativi cittadini.
Devo dire che mi sono trovato d’accordo con Salvini quando ha detto che “non dobbiamo cedere ai capricci dei tedeschi”.
Assolutamente vero. Mi risulta infatti che i tedeschi vogliano la raccolta dei rifiuti porta a porta anche nelle frazioni ed il ripristino del semaforo del catasto.
Figuriamoci un po’ se andiamo dietro ai capricci teutonici! Non ci facciamo mica dare ordini da chi mette i calzini con i sandali. Padroni a casa nostra. Ha ragione Salvini.
Un paio di passaggi di Salvini, però, mi hanno lasciato perplesso: quando ha invitato a non guardare al passato e quando ha detto che “il Sindaco è l’anello più importante perché è quello che impone le tasse”. Belle frasi ad effetto, che strappano l’applauso.
Tuttavia, forse qualcuno dovrebbe spiegare a Salvini che ha sponsorizzato un candidato che fa politica da oltre 25 anni, tra l’altro con andamento piuttosto ballerino tra destra e sinistra, e, soprattutto, che il “Sindaco” non può imporre tasse. Il Comune può e deve applicare quello che le leggi nazionali prevedono, ad esempio una addizionale Irpef massima dello 0,80% (dicesi 0,80%), su una pressione fiscale di oltre il 40%.
A questo punto, però, mi sorge un dubbio: non è che Salvini pensa veramente di far deliberare ai Sindaci la flax tax al 15% e la eliminazione delle accise sulla benzina e, per questo, invece di stare a Roma a fare un governo e dare attuazione a quanto promesso per prendere voti, viene a fare turismo elettorale ad Imperia?”